Sarà inaugurata domani, sabato 8 febbraio alle ore 17, presso la Galleria Arteatro della Fondazione San Domenico (piazza Trento e Trieste), la mostra “AOart Fluid Painting - Non solo casualità”, di Omar Bianchessi e Andrea Gerola (AOart). «AOart è nata per gioco, scommessa e passione», spiegano Omar e Andrae.
Tutto nasce, circa due anni fa, dalla richiesta di un dipinto di una particolare tecnica pittorica da parte di due amici accomunati dalla passione per l’arte.
L’arte che viene proposta è essenzialmente astratta. La tecnica è definita “Fluid Painting”: i colori, acrilici, vengono miscelati con un particolare medium al fine di rendere, per l’appunto, fluido il preparato, in modo che l’asciugatura sia lenta.
Ciò che caratterizza tale tecnica è appunto la preparazione del colore che viene poi steso, versato e trascinato sulla tela a seconda del risultato che si vuole ottenere. Una tecnica che consente di aprire le porte alla soggettività dello spettatore esulando dal concetto di “bello oggettivo”, che spesso imprigiona l’arte. Inoltre, questa applicazione del colore porta spesso lo spettatore, incuriosito, a chiedersi come siano state realizzate le opere.
Abbiamo sentito gli artisti della AOart Andrea Gerola e Omar Bianchessi.
Architetto Andrea Gerola, tecnica del “fluid painting” nasce nel 1930, dall’artista messicano Siqueiros. Quindi, ancora oggi offre una vasta libertà di espressione, utilizzo e creatività?
«Certo, le possibilità creative ed espressive restano uniche e infinite in quanto l’opera non rimane incatenata in un’unica direzione. Inoltre, con il passare del tempo e l’avvento di nuovi materiali, l’applicazione e la sperimentazione di nuove tecniche, hanno ampliato il potere espressivo di quest’arte». ...
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