l'eroe di Porta Pia
Un percorso abbastanza breve quello che proponiamo questa settimana per la nostra biciclettata, suggerito anche dal tempo che ancora non si è rimesso al bello e che permette quindi un rapido rientro a casa in caso di pioggia.
Un percorso sulle ali della storia e del passato cremonese nel periodo risorgimentale sulle orme del Maggiore Giacomo Pagliari, medaglia d’oro al valor militare, caduto a Porta Pia il 20 settembre 1870 nell’assalto che fece di Roma la capitale d’Italia e che portò alla soppressione dello Stato del Vaticano.
Da Cremona, percorrendo la comoda pista ciclabile, ci portiamo a Persichello ove si trovava, ma oggi in via di rifacimento, anche se sembra che i lavori siano stati sospesi, la casa natale di Giacomo Pagliari: è facile trovarla, si erge proprio sul lato destro della ciclabile ed è posta alle spalle di una chiesetta bianca di calce ora che vi è stata posta mano, ma che solo qualche anno fa era fatiscente e diroccata.
La lapide che ricorda la nascita di Pagliari in questa casa, è stata fortunatamente salvata e rimessa al suo posto. Non c’è più, naturalmente, quello sbiadito tricolore che cominciò sventolare in occasione del raduno nazionale dell’arma nel 2006.
Giacomo Pagliari era nato in quella casa il 15 gennaio del 1822 da una modesta famiglia di contadini che ebbe l’onore di dare ben quattro figli alla causa d’Italia. Erano tutti ufficiali e tutti caduti sul campo dell’onore: Alessandro, granatiere, Innocente, carabiniere, Carlo, ufficiale di cavalleria. Giacomo, suddito austriaco al momento della nascita, s’era arruolato nell’esercito austro ungarico ed era stato educato nella rigidissima Accademia di Wiener Neustadt, ma ai primi moti insurrezionali sorti in Lombardia, nel 1849, disertò e passò nella «Legione Volontari Lombardi».
Con il grado di Sottotenente fu nel 1° reggimento di linea lombardo e nel battaglione bersaglieri tridentini, con i quali prese parte, negli anni 1848 e 1849, alla prima Guerra d’Indipendenza. Nominato Ufficiale in servizio permanente nell’Esercito Piemontese, nel maggio 1849, passò nel Corpo dei bersaglieri. Ebbe il comando del IV battaglione provvisorio durante la Campagna d’Oriente, dal maggio 1855 al maggio 1856. Alla Cernaia il 16 agosto 1855 si meritò una Menzione Onorevole. Nel 1858 fu promosso Luogotenente e l’anno successivo combatté valorosamente nella seconda Guerra d’Indipendenza. Promosso Capitano, nel dicembre 1859, si distinse nelle operazioni contro il brigantaggio nell’Italia meridionale, per le quali ottenne anche una citazione sul bollettino militare. Col 5° reggimento bersaglieri partecipò alla Campagna nel 1866; il 28 giugno dello stesso anno col grado di Maggiore assunse il comando di un battaglione. Nel 1870, col XXXIV battaglione, fu assegnato all’avanguardia della 11ª Divisione Cosenza del IV Corpo del Generale Cadorna.
Varcato il confine pontificio il 10 settembre, raggiunse la cinta delle mura di Roma il 19 settembre. L’attacco al fronte difensivo della città, nel tratto di mura compreso tra Porta Pia e Porta Salaria, ebbe luogo la mattina del 20 settembre e fu condotto da tre colonne, a ciascuna delle quali fu assegnato un battaglione bersaglieri. Alla colonna di destra, che si era portata a Villa Albani, fu destinato il XXXIV battaglione, quello comandato dal maggiore Giacomo Pagliari. Col fuoco delle artiglierie ben presto fu aperto un varco nelle mura di Porta Pia. Giacomo Pagliari alla testa dei suoi bersaglieri si lanciò all’assalto, mentre dai bastioni crepitava la fucileria dei difensori. Una pallottola, come si è detto, lo raggiunse sotto le mura, mentre si accingeva a scavalcarle. Alla sua memoria fu concessa, con Regio decreto l’11 dicembre 1870, la Medaglia d’Oro al Valore Militare con la seguente motivazione: “Per avere, con intelligenza e ammirabile slancio, condotto il proprio battaglione all’attacco della breccia di Porta Pia, rimanendo a pochi passi da lei mortalmente ferito. Roma li, 20 settembre 1870”.
Lasciata la casa natale continuiamo la nostra passeggiata. Dentro l’abitato di Persichello, prendendo a destra, ci dirigiamo verso Gadesco, attraversiamo il parcheggio dell’Iper proseguendo nella stessa direzione verso Bonemerse quindi Stagno Lombardo, passando per la strada interna, in parte non asfaltata, ma molto meno pericolosa della Statale. Quest’ultima la località in cui l’eroe di Porta Pia trovò sepoltura.
Un eroe discusso, però: non mancò, sin da allora, chi sospettò che fosse caduto non sotto il fuoco dell’esercito francese che difendeva le mura di Roma (Leone X, il Papa, aveva ordinato la sera precedente che non si sparasse un sol colpo) ma che fosse caduto in seguito ad una fucilata sparatagli da uno dei suoi stessi uomini dai quali non era sicuramente ben visto. Era il classico ufficiale capace di tenere la disciplina nei suoi reparti solo infliggendo le punizioni più severe. Era un bevitore incallito, spesso ubriaco e violento. Più d’uno gli aveva giurato che alla prima occasione l’avrebbe ammazzato e così, forse, avvenne a Porta Pia. Pochi giorni prima, si dice avesse fatto condannare a morte un paio di soldati colpevoli di non gravi inadempienze (forse un furto di galline). Al Regno d’Italia, però faceva più comodo un eroe morto da celebrare che un ufficiale ammazzato dai suoi soldati nel momento più alto della gloria del Regno e non è da escludere che sia andata veramente in questo modo. Del resto la fotografia che lo ritrae in sella al suo cavallo mentre guida l’assalto dei suoi fu scattata... Il giorno dopo, al suo cadavere saldamente legato al cavallo. A parte ciò era però un soldato coraggioso e sprezzante del pericolo e nessuno ricordava di averlo mai visto in seconda linea durante una carica dei suoi soldati. Quando venne riesumato il cadavere, una trentina d’anni fa, lo si trovò completamente mummificato (accade spesso nel cimitero di Stagno come in quello di Brancere). Indossava un camicione rossiccio ed un cappellaccio di cuoio a tesa larga. Da Stagno, dove meriterebbero una visita alcune delle sue cascine più caratteristiche come Cittadella, Lago Scuro, Gerre del Sole e del Pesce, Straconcolo) il rientro a Cremona è agevole percorrendo l’argine la strada per Brancere ove val bene una sosta per ammirare l’ultimo monumento di Stagno, l’orologio solare, quello che non funziona solo quando piove.
© Riproduzione riservata
-
25/04/25 16:50Segue »
Formazione ampia, laboratori utilissimi
Federico Tessoni, il diploma da perito agrario e l’Istituto Academy, si racconta: «Scelta ideale per specializzarsi, ma anche per chi intende riqualificarsi» -
18/04/25 18:44Segue »
Alla ricerca delle ‘Connessioni per il Futuro’
Scuole, ITS e aziende nell’era dell’umanesimo tecnologico, la necessità di un confronto a tutto campo per restare al passo dei tempi e guardare oltre -
11/04/25 17:27Segue »
Intenso lavoro progettuale degli studenti
Nell’Aula Magna dell’Università Cattolica le premiazioni della quarta edizione del premio "Luigi Masserini" -
04/04/25 18:10Segue »
Imprese alleate per preparare tecnici qualificati
Matteo Gosi: «I collaboratori ideali sono diventati degli unicorni»
L’8 aprile i colloqui per selezionare otto giovani -
14/03/25 16:28Segue »
«Non abbiate paura di intraprendere
In Cattolica protagonista l’Unione Giovani Dottori Commercialisti
questa professione che vi darà tante possibilità» -
05/03/25 17:13Segue »
Ats Val Padana in prima linea per favorire una vita attiva tra i giovani e promuovere la salute
Il 4 marzo si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Obesità istituita nel 2015 dalla World Obesity Federation con l’obiettivo di ... -
13/01/25 18:30Segue »
Influenza stagionale, la cura migliore è la prevenzione
«Per il trattamento della sindrome influenzale l’antibiotico non serve. -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
08/11/24 16:07Segue »
OPI: verso il rinnovo delle cariche direttive
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cremona ha ufficializzato la convocazione dell’assemblea elettorale per il rinnovo dei suoi organi direttivi ... -
04/10/24 18:02Segue »
Campagna antinfluenzale, si comincia con due vax day: il 5 e il 6 ottobre 2024
Asst Cremona: vaccinarsi significa proteggersi dall’infezione virale e dalle eventuali complicanze. Questo vale per tutti, in particolare per le persone fragili e le categorie a rischio. Per partecipare è necessaria la prenotazione: prenotasalute.regione.lombardia.it -
03/07/23 18:09Segue »
Emergenza caldo: attivo il piano operativo di Ats Val Padana
14.000 persone, tra anziani e bambini, potenzialmente a rischio -
11/03/22 14:02Segue »
Cremona 1 passa sul canale 19 del digitale terrestre
Cremona 1, la televisione del nostro gruppo editoriale, dallo scorso 8 marzo è passata sul canale 19 del digitale terrestre. Come spiega ... -
17/10/20 18:22Segue »
Al via la campagna 2020-2021 contro l'influenza stagionale
Insieme alle misure di igiene e di protezione individuale, la vaccinazione è lo strumento più efficace e sicuro per prevenire l'influenza stagionale. La vaccinazione è raccomandata e gratuita per le categorie a rischio e fasce di età previste dalla Regione. Vaccino Antinfluenzale, dai 2 ai 18 anni c’è lo spray -
20/04/20 18:49Segue »
Ats della Val Padana ha attivato una raccolta fondi per sostenere l’assistenza territoriale
ATS Val Padana ha attivato un conto corrente dedicato a sostegno dell’assistenza territoriale in questa fase di emergenza.
In particolare, la ... -
14/04/20 11:20Segue »
L'assessore regionale Gallera ringrazia l'Associazione "Uniti per la provincia di Cremona"
In un video postato dal referente del Welfare della Regione Lombardia il plauso al contributo della onlus che in circa un mese ha raccolto quasi 4 milioni di euro destinati ai presidi ospedalieri del nostro territorio
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.