Cremona, città della musica (per merito della saper fare liutario, Patrimonio Immateriale dell’Unesco ormai dal 2012). Cremona, città della “letteratura disegnata” (grazie all’attività del Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, che all’ombra del Torrazzo ha sede). È un filo rosso piuttosto robusto, dunque, quello che lega l’universo della liuteria a quello delle “nuvole parlanti”, la cui rilevanza è ora rimarcata tra le pagine dell’albo di Martin Mystère a tutt’oggi in vendita (si tratta del numero 393 di una saga eccezionalmente longeva, che proprio nel 2022 celebra i quarant’anni di ininterrotta presenza nelle edicole italiane): “Il talento di Stradivari”. Sceneggiata da Mirko Perniola (autore di successo, già apprezzato sulle pagine di due mitici eroi bonelliani quali Zagor e Nathan Never) e affidata all’estro grafico di Massimo Cipriani (chi non lo ricorda alle prese con l’universo selvaggio di Adam Wild e, in tempi più recenti, con le atmosfere metropolitane della Big Apple di Nick Raider?), l’avventura di cui è protagonista il biondo character ideato nel 1982 da Alfredo Castelli è incentrata sui violini di Antonio Stradivari considerati - così si legge sul sito della Sergio Bonelli Editore...

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Fabio Canesi

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