mister Pea analizza problemi e risorse:
«Più che la qualità conta la determinazione»
Mister Pea si tiene stretti i 10 punti ottenuti in otto turni di campionato in cui la Cremo ha incrociato le lame con parecchie delle big del campionato. Anche perché il tecnico grigiorosso sa bene che i conti si fanno ala fine, e che per mettere a frutto questa prima “riserva” autunnale servirà un pieno di punti nelle prossime gare, contro tutte le altre.
Soprattutto allo Zini, dove domani sera (20.30) arriva il Lumezzane, avversario ostico, che ha già infilato risultati pesanti come le vittore su Alessandria e Pordenone, ma che non è nella rosa degli organici costruiti per ambire ai vertici.
«Le big – precisa Pea – non sono solo le squadre forti. In questo momento sono soprattutto quelle che possono contare su un impianto di gioco collaudato: oggi sono avvantaggiate. E' normale che abbiano un'organizzazione e un'intesa superiore alla nostra. Nonostante questo – osserva per il mister – la Cremo non si è mai fatta trovare impreparata. La stessa Reggiana non ci ha certo bersagliato di tiri in porta. Mi sembra che il gap che avevamo visto nell'amichevole di agosto è stato colmato».
O quasi. Dalle cronache emerge ancora una certa difficoltà della Cremo nel costruire quando l'avversaria le lascia il pallino del gioco: «Noi stiamo crescendo ed è normale che non si possano sempre fare le prestazioni che si preparano per tutti i 90'. Ci sono anche gli avversari».
Ma c'è un problema a centrocampo?
«C'è e ce lo porteremo dietro ancora per un po', perché molti giocatori sono nuovi e sono arrivati molto tardi. Il lavoro del reparto è quello più faticoso: deve chiudere e supportare l'azione d'attacco. E questo a volte non ci riesce come corremmo. Per fortuna i cambi a gara in corso aiutano a migliorare in certe circostanze».
Intanto in avanti è arrivato Pacilli. «Mario è un attaccante esterno – spiega il tecnico -. Raramente ha giocato anche dietro le punte. Di sicuro ha caratteristiche diverse, anche sul piano fisico, rispetto a tutti gli altri attaccanti. Del resto io non mi sono mai preoccupato di avere prime o seconde punte: mi interessano giocatori che non diano punti di riferimento. Il problema – riflette il tecnico - però oggi è un altro: da tre mesi si allena da solo e ha bisogno di un periodo di adattamento alla squadra e ai ritmi di lavoro».
Con o senza Pacilli, arrivano gare in cui la Cremo può mettere sul piatto una qualità probabilmente maggiore rispetto agli avversari, a differenza – ad esempio – dei presupposti della gara di Reggio. Ma per Pea l'approccio non cambia «Più che la qualità conta la determinazione, altrimenti il Sassuolo non vincerebbe mai contro la Juve... E io vi dico che questa squadra ha valori importanti per questo campionato».
L'ultimo congedo dallo Zini, nonostante la vittoria sull'Albinoleffe, non è stato dei più sereni. «Il clima che si è creato inotrno alla quadra – conferma Pea – è un po' meno traquillo, invece la serenità aiuta a lavorare meglio, con più entusiasmo. E i giocatori che scendono in campo tranquilli riescono a fare scelte migliori durante la gara».
Nessuna risposta alle critiche, però. L'obiettivo della Cremo era e rimane lo stesso, ogni settimana: «Lavoriamo per migliorare e andiamo in campo per i tre punti. Come sempre».
Ci sarà dunque Pacilli, anche se non al top. Anche Maiorino non è al 100%, mentre Briganti rientra tra i convocati anche se si allena in gruppo soltanto da ieri.
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