L’immagine da evocare è quella della Terza guerra mondiale. Ci si mette insieme per combatterla , si resta uniti sino alla fine. Poi, quando il nemico è battuto - nemico invisibile nella situazione di oggi - ci si consegna al giudizio popolare e ci si va, ognuno, con la propria posizione. Cos’era, in fin dei conti, la guerra di Liberazione? Una lotta contro un nemico comune portata avanti da partigiani socialisti, comunisti, cattolici, liberali, azionisti, repubblicani. Uniti e nello stesso tempo profondamente divisi nell’ideologia. Le stesse forze che erano assieme nel Governo di liberazione nazionale e che poi sono andate alle elezioni del 1948.
Luciano Pizzetti, parlamentare cremonese del Pd, critico sin dall’inizio sull’attuale maggioranza (tanto da non averla votata), sottolinea senza paura l’idea di una Nazione in guerra. E la coniuga al presente, ribadendo la proposta forte di un governo di unità nazionale...
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