pronto alla sfida con la nuova Serie A
Civa avverte: «Per salvarsi la tecnica non basta»
«Finalmente un’amichevole di livello». Mister Civa ha atteso a lungo di potersi confrontare con una formazione di Serie A prima dell’inizio del campionato. Mercoledì a Lodi il suo Pieve 010 ha affrontato una delle squadre più attrezzate e solide del campionato. I rossoblù hanno perso 5-2, pur restando in partita fino al 3-2. In fondo questo è quello che interessava il coach: «Noi giocheremo per salvarci, il Lodi ha altri obiettivi. Ci sono ancora errori di distrazione da eliminare, ma si inizia a vedere qualcosa di buono, soprattutto a,livello difensivo».
Sabato sera i rossoblù debutteranno a Valdagno e il cantiere è ancora aperto. Gli automatismi non sono ancora oliati e in certi frangenti pensare troppo a ciò che si dovrebbe fare fa perdere l’attimo, la pallina, la partita. «L’anno scorso abbiamo fatto bene – avverte l’allenatore – ma dobbiamo capire in fretta che quest’anno si riparte da zero. C’è tutto da guadagnare».
Certo cambiare quattro giocatori non è una passeggiata in una disciplina in cui si gioca in cinque con il portiere. Tanto più se a salutare sono due campioni del mondo come Gigi Bresciani (appesi i pattini al chiodo siede oggi sulla panchina di Forte dei Marmi) e Federico Ambrosio, leader tecnico e catalizzatore delle azioni rossoblù nell’ultima stagione. «Il punto – osserva il tecnico pievese – sarà ora dare a questa squadra la giusta mentalità per affrontare un campionato di questo livello». Livello che – almeno sulla carta – si annuncia ancora più competitivo rispetto a quello che ha visto il Pieve 010 chiudere la sua magnifica avventura al primo turno dei playoff.
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