Pancotto ai suoi: «Tenete la testa alta
Entriamo anche noi nel campionato»
Giornata numero tre; al PalaRadi arriva Caserta, ripescata dopo l'amara retrocessione dello scorso anno. Due punti per il club di Pezza delle Noci, ancora zero per la la squadra del Torrazzo, ma per sfortuna e poco cinismo, perché il gioco mostrato dalla Vanoli è stato davvero molto buono e di qualità. L'impegno di domenica non è certo agevole, perché anche Caserta è reduce dalla sconfitta casalinga al fotofinish che brucia ancora: coach Pancotto, metabolizzata la remuntada subita da Trento, è già concentrato verso la sfida del PalaRadi contro la JuveCaserta.
“Il prossimo step è un'altra opportunità per strappare il biglietto ed entrare nel campionato; le difficoltà sono quelle che conoscevamo. Dobbiamo capire quanto sono importanti i particolari: Caserta è squadra solida, miglior difesa del campionato, mentre noi siamo la peggiore. Hanno tradizione nel basket e hanno già ottenuto una vittoria: il campionato è un percorso ad ostacoli, e all'inizio bisogna saperli riconoscere. Ci aspetta una partita tosta, come le due precedenti”.
La prima cosa che hai detto alla squadra nel post partita e la prima che hai detto nell'allenamento di martedì?
“Ho parlato martedì: ho detto che con questo gruppo avremmo superato le difficoltà. Dall'inizio dell'anno stiamo lavorando in modo ottimo. Noi abbiamo sette giocatori nuovi e non ci siamo mai riempiti la bocca con le assenze; noi vogliamo migliorare l'
errore, non cercare il colpevole. Voglio che tengano la testa alta: su nove quarti giocati, ne abbiamo sbagliati solo uno: volevo dar forza alla squadra, riconoscendo la qualità del nostro gioco. Ho parlato pure di colmare un gap che parte dall'adrenalina, elemento scatenante quando c'è il pericolo: noi siamo partiti per lottare per non retrocedere e ci serve l'adrenalina per questo obiettivo. La seconda cosa è il cinismo, ovvero l'esperienza per sapere come si chiude la partita. La terza cosa è la continuità, ovvero bilanciare i quarti: non è ammissibile subirne 28 e 33 in un solo quarto. So che la pazienza è un albero amaro, ma può dare buoni frutti”.
Quali saranno le armi per battere Caserta?
“La difesa, deve essere un baluardo: vogliamo essere equilibrati in attacco e difesa. Dobbiamo strappare il biglietto per entrare in campionato con fiducia. Abbiamo prodotto molto, ma raccolto poco”.
Che cosa ti aspetti da Caserta, visto che anche lei è reduce da una sconfitta bruciante?
“Non conosciamo le capacità di Siva se gioca, visto che ha saltato le prime due partite: lui è il leader della squadra, dobbiamo sopportare questo nuovo innesto. Non ci sono partite facili o difficili: mi piacerebbe che venga ricordato che il campionato è difficile per tutti, per cui ciò fa parte di un percorso e ognuno deve saper affrontare il momento che vive”.
Cos'hai detto ai ragazzi?
“Di pensare a ciò che dobbiamo conquistare, non a quello che hanno lasciato, perché questa è la strada giusta. Dobbiamo perseguire il nostro obiettivo ogni settimana”.
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