Se l’importanza della cooperazione in agricoltura ha origini antiche, nel corso degli anni il suo peso si è a tal punto consolidato e ampliato da rappresentare, oggi, un fattore fondamentale nelle dinamiche dell’intero sistema agro-alimentare.
È dunque di grande interesse indagare e capire quale ruolo giochi attualmente la cooperazione in un ambito sempre più complesso e competitivo quale quello agro-alimentare. Con questo obiettivo SMEA – Alta Scuola di management ed economia agro-alimentare dell’Università Cattolica di Cremona – organizza il 20 novembre un workshop sul tema dell’impresa cooperativa nel moderno sistema agro-alimentare.
L’iniziativa, che tra l’altro segna l’inizio delle celebrazioni per i trent’anni dalla fondazione dell’Alta scuola, approfondirà il tema da un doppio punto di vista. Da un lato analizzando come la crescente competizione che caratterizza il sistema agro-alimentare costituisca una sfida per le cooperative del settore, specie per i loro meccanismi di governance e di finanziamento; dall’altro lato approfondendo come, in un mondo in cui la reputazione e la fiducia assumono un’importanza fondamentale, il “capitale relazionale” che caratterizza le cooperative, possa essere, se ben utilizzato, un fattore chiave di successo.
I lavori saranno coordinati dal professor Daniele Rama, che presso la Smea si occupa delle cosiddette “istituzioni di mercato”, quali cooperative, contratti e sistemi verticali di marketing; interverranno poi due docenti di lungo corso dell’Alta Scuola cremonese: il professor Giovanni Galizzi, suo direttore dalla fondazione fino a quando, pochi anni fa, è entrato in pensione, conservando peraltro il titolo di Professore emerito, e il professor Antonio Tessitore, anch’egli componente per quasi un trentennio del corpo docente. Quest’ultimo si occuperà in particolare delle specificità che contraddistinguono il modello di impresa cooperativa, mentre il professor Galizzi entrerà nella tematica dell’eterogeneità della base sociale e delle implicazioni che essa ha sulla vita delle cooperative agro-alimentari. Seguirà un intervento del dottor Enrico De Corso, direttore di Confcooperative Lombardia; De Corso, ex-allievo SMEA – ha infatti conseguito nel 2009 la Laurea magistrale in Economia del sistema agro-alimentare e il Double Degree con l’Università di Wageningen in Olanda – presenterà alcune significative esperienze di come le cooperative agro-alimentari rispondono alle sfide del contesto competitivo modificando il loro approccio organizzativo.
Seguirà un ampio dibattito a cui tutti sono invitati: operatori del settore, esponenti del mondo delle cooperative ma anche semplicemente cittadini interessati ad approfondire questa forma organizzativa che tanto peso ha nell’economia agricola lombarda, e cremonese in particolare.
PROGRAMMA
Ore 9.00: saluto introduttivo del professor Renato Pieri, direttore Smea.
Professor Daniele Rama, Professore ordinario di Istituzioni di mercato agro-alimentare, Università Cattolica del S. Cuore:
Introduzione dei lavori.
Professor Antonio Tessitore, Professore ordinario di Economia aziendale, Università degli studi di Verona:
Il modello di impresa cooperativa: specificità e differenziazione nella prassi nazionale e internazionale.
Professor Giovanni Galizzi, Professore emerito di Economia e politica agraria, Università Cattolica del S. Cuore:
L’eterogeneità dei soci, sfida al tradizionale modello cooperativo.
Dott. Enrico De Corso, Direttore Confcooperative Lombardia:
Nuovi approcci organizzativi delle cooperative agroalimentari nell’attuale contesto competitivo.
Discussione.
Ore 12.30: Conclusione dei lavori
© Riproduzione riservata
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