i suoi protagonisti
Innanzi tutto: questo scritto non ha la pretesa di essere un trattato di storia o una lectio magistralis più modestamente ha un intento divulgativo, un richiamo a vecchi ricordi scolastici ed un doveroso riconoscimento a personaggi che, di solito poco conosciuti, hanno avuto una bella parte di merito nella costruzione della nostra Italia.
PROFETI DEL RISORGIMENTO.Perché Profeti del Risorgimento? Per una ragione semplice: queste figure, più o meno conosciute, più o meno studiate, hanno influenzato, con le loro idee, i loro scritti, le loro opere e comportamenti, l’opinione pubblica, i sentimenti popolari, tennero vivi dibattiti (spesso vere e proprie liti), coltivarono idee (per l’epoca molto avanzate) innovative e rivoluzionarie, nel senso che prevedevano stravolgimenti istituzionali degli stati italiani. Si può ben dire che essi innescarono la fiamma ideale che portò al primo incendio del 1848/49, poi represso ma mai sopito e che divampò poi nel decennio 1859/70, anche con esiti molto diversi dai desideri e dalle idee di ognuno dei Profeti ma sicuramente con gli esiti politici principali (per l’epoca) che erano Unità Nazionale ed Indipendenza. Per gli esiti sociali bisognerà aspettare ancora un secolo circa, e tra l’altro non ancora risolti.
Chi erano, dunque, questi Profeti? Essi avevano tutti o quasi provenienza dalla piccola borghesia o dalla piccola nobiltà di provincia; molto spesso erano tra loro parenti, o conoscenti o, frequentando le stesse amicizie o gli stessi salotti/circoli culturali subivano le stesse influenze culturali che si traducevano in influenze politiche.
- Un’altra costante che si riscontra è la passione o possibilità di viaggiare (specialmente in Francia e in Inghilterra cioè nei paesi più evoluti e liberi politicamente e culturalmente) che produceva ulteriori aperture culturali e politiche con automatici confronti con le realtà italiane in cui erano immersi...
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