Quella dei farmacisti è una categoria che, pur non volendo dimenticare un passato, che ha radici lontane, nel contempo si dichiara pronta ad affrontare le sfide del presente e soprattutto quelle del futuro. Questo è stato fermamente affermato nel convegno “La Giornata del farmacista“ svoltosi nel pomeriggio di domenica 25 maggio nell’Aula Magna del Campus di Santa Monica.
Ha introdotto Giuliana Bonfanti, presidente dell’Ordine, che ha sottolineato il significato dell’evento, cioè «celebrare e ringraziare i colleghi che vantano 40/50/60 e anche 70 anni di iscrizione al nostro ordine e accogliere i neo iscritti dal 2018, perché, per una pausa un po’ forzata, è da quell’anno che non celebriamo la nostra giornata». Dopo i saluti istituzionali e i ringraziamenti di rito, Bonfanti ha ricordato: «Oggi si celebra la giornata nazionale del sollievo, che vede coinvolti anche noi farmacisti da sempre vicini ai pazienti, ai quali forniamo preziose informazioni sulle possibilità di cura in un momento difficile per loro come quello della sofferenza causata dalla malattia». A conclusione, ha affermato che l’evento «è anche l’occasione per sottolineare la centralità del ruolo dei farmacisti all’interno del servizio sanitario nazionale, un ruolo essenziale conquistato con la professionalità e la dedizione che ogni giorno riserviamo a cittadini e pazienti. Ed è un ruolo che ci viene riconosciuto per le nostre capacità di soddisfare i bisogni delle persone rendendo la sanità accessibile alla cittadinanza, perché le farmacie sono diventate ormai presidi socio sanitari di prossimità, basati su un rapporto di fiducia e di vicinanza ai cittadini. Ma i farmacisti, è forse bene ricordarlo, operano in molteplici altri contesti: nei territori, negli ospedali, nell’ambito della ricerca, dell’industria e della distribuzione...

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Paolo Fornasari

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