Promozione del territorio, ma non solo. Ecco perché le Pro Loco rappresentano per i comuni del Casalasco punti di riferimento fondamentali. Tengono viva la comunità e la supportano se necessario. Anche quando i soldi sono pochi e le risorse, non solo economiche, scarseggiano. Ne sono convinti molti amministratori. A partire da quelli che nei loro bilanci mettono ogni anno cifre importanti. «La fiera di San Carlo e quella di Piazza Spagna – spiega il sindaco di Casalmaggiore, Claudio Silla – sono organizzate dalla Pro Loco. Senza contare le innumerevoli altre iniziative che promuove nel corso dell’anno. Per noi è un supporto essenziale».
Per questo nel 2012 l’amministrazione comunale ha destinato all’associazione guidata da Marco Vallari 29.500 euro. Un’altra Pro Loco molto attiva è quella di Calvatone presieduta da Gian Pietro Ruggeri: «Da anni – dichiara il sindaco Pier Ugo Piccinelli – tiene vivo il paese con eventi di ogni tipo a partire dalla tradizionale fiera autunnale». Basta un salto sul blog dell’associazione –
www.prolocobedriacum.blogspot.com – per rendersi conto di cosa stiamo parlando. All’associazione il Comune destina ogni anno 5.500 euro. «Ai quali vanno aggiunti – dice Piccinelli – i 5.000 euro per la gestione della palestra». La funzione sociale ce l’ha nel suo dna anche la Pro Loco di Scandolara Ravara, nata, come ricorda il sindaco Gianmario Magni nel 1996.
«All’epoca – spiega – ero vicesindaco e assessore ai servizi sociali. I volontari iniziarono sin da subito a darci una mano per il trasporto anziani per visite e cure. Questo aspetto rappresenta tuttora una peculiarità della realtà guidata da Marco Marchini che, però, si adopera molto anche nella promozione di attività per il paese con particolare riferimento al borgo di Castelponzone». Il contributo che l’Amministrazione assegna è di 1.500 euro.
Non meno “socialmente utile” è la Pro Loco “I Corvi” di Solarolo Monasterolo (frazione di Motta Baluffi). Le attività svolte sono così tante che non si decide un contributo a priori, ma lo si stanzia, di volta in volta in base alle necessità.
Anche a Casteldidone, e similmente a Piadena, il sostegno economico del Comune viene fissato in base al progetto presentato. Di certo, nella piccola comunità guidata da Mario Gualazzi, la Pro Loco che è nata una decina di anni, fa rappresenta un riferimento importante: Festa del Melone e Sagra del Marubino sono le iniziative di punta, ma il gruppo fa molto altro. A Torre de’ Picenardi, dove l’Amministrazione per il 2013, ha stanziato un contributo di 2.500 euro, l’associazione guidata da Marco Lucaccini organizza eventi particolarmente impegnativi come la Sagra Estiva de Li Tur e la Sagra di S. Ambrogio. Gestisce poi un proprio ufficio turistico presso il castello di San Lorenzo. A Solarolo Rainerio, dove il Comune è passato, causa tagli, da 3.000 a 2.000 euro di contributo, la Pro Loco esiste da una quarantina d’anni ed è nota soprattutto per l’organizzazione della fiera e del palio settembrini.
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