I luoghi curano. E consentono anche un risparmio. Per tutti. Il modello sperimentale a cui Marzia Alberio ha lavorato è uno spartiacque. Di più, forse. Ha lo stesso effetto di Mosè nel mar Rosso: apre una via che è salvezza. E che lei, insieme a tutta l’equipe di Area Donna, hanno già battuto. Sono andati, tornati e hanno visto che ogni cosa dice: “per di qua”.
Patologia mammaria significa tumore al seno. Una donna passa, magari nel giro di mezza giornata, dall’azzurro di un cielo di primavera al buio di un tunnel da cui rischia di non uscire. In questo lungo cammino di lotta, non essere soli è fondamentale. Marzia Alberio accompagna queste persone da quasi 16 anni. Lo fa da coordinatrice infermieristica. Programma e pianifica l’attività dei tre macro-aree che ruotano attorno al percorso di chi affronta un calvario pesantissimo: l’area radiologica-diagnostica, l’area chirurgica, l’area oncologica. Il cuore di questa “regia” è il meeting multi disciplinare di ogni martedì: due, anche tre ore di incontro con tutta la rosa dei professionisti per discutere caso per caso, persona per persona. Marzia lavora con un team «di assoluta eccellenza - dice - a tutti i livelli: chirurghi, oncologi, radiologi, radioterapisti, anatomopatologi, infermiere, case manager...

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Cristiano Guarneri

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