«Non è (ancora)
una guerra
mondiale allargata»
Un quadro internazionale cupo, complesso, che rischia, se possibile, di deteriorarsi ulteriormente. Dall’analisi di Domenico Fracchiolla, docente di Storia delle Relazioni internazionali allUniversità Mercatorum di Roma, emerge una fotografia che lascia poco spazio ai punti di luce. Lo scenario della guerra russo-ucraina, il conflitto israelo-palestinese, il ritorno del jihadismo targato Isis-Khorasan: questi i tre principali “incendi” mondiali che destano preoccupazione. Nello scivolamento generale verso il basso, un elemento che rende meno drammatico il precipizio verso cui andiamo è la certezza del nostro interlocutore che, almeno al momento, sia da «escludere, anche nelle più fosche previsioni, che sia nei piani del Cremlino invadere l’Europa». L’allargamento della guerra russo-ucraino, dunque, non è da considerarsi plausibile, anche se la prudenza (e la Storia) insegnano che “tutto” è sempre possibile.
Sarà decisivo, avvisa Fracchiolla, l’aumento della spesa in armamenti da parte dei Paesi europei, «almeno il 2% del Pil». Non in chiave offensiva, naturalmente, ma come «capacità di deterrenza, che è stata», ricorda Fracchiolla, «una delle principali strategie vincenti per l’Occidente nella Guerra Fredda». Sul ritorno del terrorismo internazionale, il docente avvisa «di non sentirsi immuni» e che i nostri servizi di intelligence e quelli europei «sono sempre all’erta e hanno già impedito che accadessero attentati». Un cenno anche al ruolo della Cina, che Fracchiolla, come tanti altri analisti, vede sempre più interessata, in modo responsabile, ad una «stabilità internazionale» che è garanzia di «continuità di uno sviluppo economico, politico e sociale interno, già ora straordinario». In questo senso, «la globalizzazione tanto bistrattata, declinata in modo diverso, funziona in un rapporto di collaborazione, in grado di salvaguardare pace e sicurezza»...
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
12/04/24Segue »
Massimo
L'intervista - Il docente di Storia dei Trattati e Politica Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano fa il punto sui principali conflitti in corso
de Leonardis:
«L’intervento
della Nato
in Ucraina?
Irrealistico»
-
04/10/24 15:28Segue »
Vance, biografia
Nuovo appuntamento con la rubrica "Il gusto dei libri"
di un “hillbilly” -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
04/10/24 17:50Segue »
«Grande ricchezza di questi studi»
Gabriele Polimeni è iscritto al Master in Agribusiness alla Smea: «Mi rimetto in gioco. Argomenti interessanti, soprattutto la conoscenza dei processi interni all’azienda» -
13/09/24 16:53Segue »
Itthiwat Kruawan, un “Boeing” a Cremona grazie a Intercultura
L'intervista: «Mi è piaciuta così tanto che fatico a esprimerlo» -
30/09/24 12:04Segue »
«Impegnativo, arricchente e soddisfacente
L'intervista - Natalia Berlesi de Vasconcellos, brasiliana, racconta il suo percorso sotto il Torrazzo
Fiera degli obiettivi e delle competenze maturate»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.