MtGox… fallimento della prima e, sino ad allora, unica e più importante piattaforma di exchange di bitcoin. Tutto ebbe inizio nel 2011 con i primi furti e le prime frodi. Nel 2014 il suo sviluppatore e proprietario Mark Karpelès dovette ammettere il default e farsi da parte lasciando il campo ad avvocati ed esperti di computer forenser che riuscirono a ritrovare tra i meandri della rete parte delle monete scomparse. Oggi, a distanza di sette anni, la vicenda è molto lontana dalla conclusione. Le questioni da risolvere sono molteplici. Una per tutte: agli aventi diritto spetta il rimborso dei bitcoin posseduti all’epoca del default o invece possono essere liquidati con l’equivalente in dollari calcolato alle quotazioni del 2014. Il dilemma non è di poco conto e ben si comprende la delicatezza e la non semplice soluzione della vicenda.
Lasciamo i curatori fallimentari di Mt.Gox ai loro problemi e attraversiamo il mar del Giappone, sorvoliamo la Cina, attraversiamo le steppe dell’ex Unione Sovietica, i Paesi di quella che una volta era la grigia Cortina di ferro e approdiamo dall’altra parte del mondo, nella terra che diede i natali al Sommo Poeta.
Tra i colli ed i declivi della periferia fiorentina un giovane programmatore, studioso e appassionato di criptovalute, noto nel mondo della finanza digitale come the bomber, proprio come il Sommo Poeta, nel mezzo del cammin della sua vita ha la fortuna di imbattersi in Colin LeMahieu...
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