Lo scorso 21 settembre abbiamo sottoscritto, con l’Associazione industriali di Parma, il contratto aziendale del Gruppo Barilla, che conta 4 mila addetti in totale, di cui 280 nello stabilimento di Cremona, dove opera una parte della divisione backery, relativa ai prodotti da forno. È stata una trattativa lunga, durata dieci mesi. Siamo soddisfatti perché gli obiettivi importanti sono stati tutti raggiunti». Lo afferma Ivan Zaffanelli, segretario generale Fai Cisl Asse del Po: «Riteniamo sia un accordo positivo, per alcuni aspetti anche innovativo. Temi importanti sono anche il ricambio generazionale e la partecipazione delle Rsu».
Proviamo ad entrare, nel dettaglio, nei contenuti di tale accordo.
Partiamo dal premio di produzione variabile, che hanno un po’ tutte le imprese, e vale 10.800 euro in 4 anni, con la possibilità di superarlo del 30%. Questo il dettaglio della suddivisione annuale: nel 2018 e 2019 sono previsti 2650 euro, che diventeranno 2700 nel 2020 e 2800 nell’anno successivo. Parliamo di un incremento dell’11% rispetto al precedente accordo: è il più alto del settore dell’industria alimentare...
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