«Benvenuti alla mostra “Janello Torriani. Genio del Rinascimento”». A fare gli onori di casa sarà il simpatico RobotKea. Il piccolo automa, realizzato da Teotronica ed ispirato al leggendario R2D2 di Guerre Stellari, sarà infatti il “maggiordomo” dell’esposizione ospitata dal Padiglione Andrea Amati del Museo del Violino, dedicata all’inventore cremonese, autentico simbolo del Rinascimento Europeo, tra grandi invenzioni, opere d’arte e documenti preziosi che svelano la sete di progresso che attraversava le corti europee nel secolo delle grandi scoperte scientifiche. Circa 80 i pezzi che saranno presentati per accompagnare il pubblico in un viaggio attraverso i secoli: orologi astronomici, sfere armillari, mappe, modelli, automi... Le cronache cinquecentesche raccontano che Janello (Juanelo per gli spagnoli) per non uscire dal suo laboratorio, aveva inventato e costruito un automa in grado di protargli il pasto, vino compreso. Una avveniristica fantesca che a ora programmata, usciva di casa per recarsi alla vicina taverna. Nel tempo programmato per la sosta, l’oste caricava sul vassoio che la fantesca teneva tra le mani, i cibi per il maestro e lei, tornava a metterli in tavola. Della “cameriera personale” di Torriani non è rimasta traccia, ma l’inventiva dell’ingegnere cremonese e la sua grande fama conquistata in vita con le grandi opere realizzate al servizio della corona di Spagna, hanno costituito un modello per molti dopo di lui.
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f.g.

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