James Southerland abbraccia la causa Vanoli:
«Faccio ciò che serve per arrivare alla vittoria»
Dopo la presentazione del cecchino Turner, in casa Vanoli Cremona è l'ora di presentare l'ultimo arrivo in ordine cronologico, James Southerland, fresco vincitore del campionato francese con la canotta di Limoges. Poco spazio per lui, però, nella sua prima avventura in Europa: per questo l'offerta arrivata da Cremona in estate, è stata accettata subito di buon grado da James. A presentare la nuova ala forte biancoblu, è il vicepresidente Davide Borsatti: “Ha già dimostrato sia sul campo sia in allenamento delle ottime capacità come gocatore e ottime qualità come persona”. Gli fa eco il General Manager Andrea Conti: “E' stato l'ultimo acquisto perché volevamo cercare il giocatore migliore nel ruolo di ala grande. Di fianco a Washington volevamo mettere un giocatore che ci aprisse il campo e tirasse bene da tre punti. James è un ottimo tiratore e un grande atleta: nonostante le ultime stagioni tribolate, crediamo molto nelle sue qualità tecniche e umane”.
“La mia caratteristica migliore è che sono un tiratore, sia da fuori sia in avvicinamento - si presenta James – all'università ho cambiato diversi ruoli, ma in Europa ho iniziato a giocare da 4”.
Hai fatto la stessa università di Carmelo...?
“Syracuse è famosa perché utilizzano molto i 3 e 4 che aprono il campo e tirano bene da tre punti. È un college dove badano molto a questo tipo di ruolo”.
Hai giocato con Anthony Davies...
“E' un grande giocatore, sa giocare in diversi ruoli e lo fa molto bene. Fuori dal campo è un ragazzo molto divertente”.
L'anno scorso avevi il 31, come mai hai scelto lo 0?
“Perché è un punto di ripartenza”.
Cosa ti ha chiesto coach Pancotto: punti e attitudine a rimbalzo?
“Mi piace segnare, però il coach mi ha chiesto di fare tutto ciò che serve per far vincere la squadra. Ma anche un rimbalzo è altrettanto importante, perché avvia l'azione, quindi il coach mi ha chiesto tanta attenzione ai piccoli dettagli, partendo dalla difesa”.
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