Anita Occhio, dopo la laurea, il lavoro come tecnico controllo qualità in un’azienda locale. Premiata a metà novembre di quest’anno per la sua tesi innovativa in lingua inglese sulla sicurezza alimentare, nel tempo libero si è dedicata anche al volontariato e soprattutto alla musica, suonando nella banda civica del borgo ininterrottamente dal 2008. Il recente riconoscimento “Gemelli” è stato consegnato alla soncinese venticinquenne a seguito di una selezione accurata e della laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari con la votazione 110/110 e lode. Titolo della tesi è “Taxonomical identification and safety characterisation of Lactobacillaceae from mediterranean fermented meat products”. La cerimonia di premiazione si è tenuta nell’Aula Magna dell’Università cattolica del Sacro cuore a Milano ed ha suggellato la pregevolezza dei dottori delle dodici facoltà dell’ateneo, distintisi nel 2021 a livello nazionale, durante il loro percorso di studio. I laureati prescelti hanno ricevuto una medaglia d’argento nominale e sono entrati a far parte a pieno titolo della community degli Alumni Premium della Cattolica.
Dottoressa Occhio, quale è stato il suo excursus studiorum? Quali motivazioni hanno orientato le sue scelte e in che ambito si è specializzata?
«Fin da quando ero bambina, ho sempre avuto una predisposizione per le materie scientifiche. Per questo motivo, ho frequentato il Liceo Scientifico all’Istituto Comprensivo Grazio Cossali di Orzinuovi, che mi ha accompagnata verso la scelta universitaria. Seguendo le mie passioni e le mie inclinazioni, ho proseguito gli studi alla facoltà di Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona. Qui l’approccio scientifico insegnatomi durante i corsi teorici e le esercitazioni pratiche mi hanno permesso di avere una visione multidisciplinare del settore. Di conseguenza ho imparato ad analizzare un prodotto alimentare sia sul piano analitico, sia sul piano economico, conseguendo quindi una visione completa del mondo alimentare»...
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