Beatrice Pierri è nata a Napoli. Nella sua città ha frequentato il Liceo classico per poi scegliere la Laurea triennale in Economia aziendale presso l’Università Parthenope e la Magistrale in Mercati e strategie d’impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Per completare gli studi ha poi scelto la Smea, l’Alta scuola di management ed economia agroalimentare dell’Università Cattolica di Cremona.
«Sono venuta a conoscenza del Master Smea – ci racconta – quando, durante gli anni della Magistrale in Cattolica a Milano, ero alla ricerca di un corso post-graduate che mi permettesse di declinare nel campo dell’agroalimentare le conoscenze apprese in ambito economico. Necessitavo di coronare il percorso di studi andando ad orientarlo verso una direzione più definita, quella dell’agri-food, che aveva negli anni catturato il mio interesse. Ero anche piuttosto priva di conoscenze di matrice più tecnica in tal senso – ad esempio, in termini di composizione delle filiere – e speravo che questa Master avrebbe potuto colmare almeno in parte qualche mia lacuna. Lo studio delle materie economiche risulta infatti caratterizzato da un imprinting piuttosto trasversale, che necessita poi di essere riapplicato nel tempo in maniera più concreta: nel percorso del Master l’insegnamento è stato a tal proposito erogato da soggetti completamente calati nel mondo elle aziende, che mi hanno permesso di mettere a frutto le conoscenze possedute tramite un approccio diverso, più pratico e settoriale, ed allo stesso tempo concentrato, sotto una più efficace visione d’insieme. Naturalmente, tutto questo iter viene ultimato dallo stage aziendale, che corona di fatto tutte le conoscenze apprese in un’esperienza formativa finale e permette allo studente di inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro...
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