Si è conclusa positivamente la prima edizione del “Corso gratuito sull’utilizzo dei dispositivi informatici”, con la promessa di una nuova edizione in primavera. È stato organizzato dallo IAL di Cremona, in collaborazione con il centro diurno dell’U.O. di Psichiatria dell’Asst di Cremona. Hanno partecipato una decina di persone, fra cui alcuni utenti del Centro Psico Sociale e del Centro diurno. Tutti hanno sottolineato la valenza formativa del corso, che si è rivelato «un’occasione di aggiornamento alla vita reale e di condivisione, in cui si è respirato un clima di benessere e di socialità». Per questo motivo, la direzione IAL ha confermato l'intenzione di riproporre l'iniziativa nella prossima primavera, quando si allenteranno le restrizioni causate dalla recrudescenza pandemica. Il corso sarà gratuito ed inclusivo, aperto a tutta la cittadinanza.
“MIGRAZIONE DIGITALE”
«In un momento in cui l'Asst di Cremona propone di implementare le attività con l'utilizzo della telemedicina, servono iniziative per accompagnare la cittadinanza nell'apprendimento digitale necessario», sottolinea Roberto Pezone, responsabile Area riabilitativa UO Psichiatria 29. La partecipazione al corso consente di favorire meccanismi di inclusione sociale, per evitare che frange di popolazione rimangano tagliate fuori dall'utilizzo di tecnologie ormai indispensabili, come la piattaforma Spid o il fascicolo sanitario elettronico.
«Pensando alla grande quantità di persone non avvezze all’utilizzo delle nuove tecnologie – prosegue Pezone - secondo i sociologi siamo di fronte ad una vera e propria "migrazione digitale”. Oltre ad affrontare le asperità e le incognite di questo fenomeno, è importante capirne le promesse ed i vantaggi. Non è un processo facile né scontato: richiede impegno e determinazione, come avviene per la ricerca del benessere in generale».
“MAI PIÙ TAGLIATI FUORI”
Il corso si è concluso con un interessante dibattito condotto da Francesco Casali (educatore del centro diurno), che ha raccolto impressioni e opinioni dei vari partecipanti. «Questa esperienza mi ha messo di fronte ad un mio piccolo senso di inadeguatezza», ha raccontato Ughetta. «La mia mentalità non contemplava questo tipo di tecnologia. A volte ci si sente un po' "tagliati fuori”: quando avevo ancora un'attività lavorativa (fino a pochi anni fa) mi rendevo conto che il mondo era cambiato e che non si può restare fuori. I miei genitori anziani sono stati molto contenti quando hanno imparato a fare una videochiamata, soprattutto nel primo periodo della pandemia. Questo mi ha fatto riflettere su quanto le nuove tecnologie possano essere utili nelle relazioni interpersonali».
Anche Federico ha riconosciuto l’utilità del corso, esprimendo il desiderio di esplorare il mondo dei videogames e del divertimento, mentre Claudio - appassionato di sport – si è reso conto di quanto questi strumenti consentano di trovare contenuti aggiornati, con possibilità di ricerca infinite. «Otto ore di corso sono state davvero poche – ha affermato - quasi non bastano nemmeno per consolidare le cose apprese in questo percorso». Lo stesso vale per Silvia: «Sono sempre stata lontana dagli strumenti digitali – racconta - mio figlio per prendermi in giro mi dice che faccio parte del “giurassico”! Finora me la sono sempre cavata, ma mi rendo conto che un minimo di conoscenza e padronanza degli strumenti digitali e del loro funzionamento è necessario».
Per informazioni contattare sede.cremona@ialombardia.it – tel. 0372 36450
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