l’impronta di Roth
i consigli di lettura di Microcosmi (Itinerari di lettura)
Intenso eppure rapido, ironico e intelligente tanto nell’architettura narrativa quanto nello stile, sono pochi i romanzi che negli ultimi anni hanno generato un dibattito superiore ad “Asimmetria”. La ragione principale è facilmente individuabile; l’esordio letterario di Lisa Halliday, brillante quarantenne americana ma milanese d’adozione, si sviluppa da un nucleo autobiografico che ha suscitato la curiosità (spesso morbosa e perciò stucchevole) di milioni di giornalisti e lettori, la relazione dell’allora ventenne studentessa del Massachusetts con il più grande tra i grandi romanzieri americani, l’inarrivabile Philip Roth. La prima parte del romanzo - che sin dal titolo afferma la volontà di esplorare le innumerevoli disparità (economiche, sociali, culturali, religiose, professionali) tra le quali ciascuno è chiamato a districarsi ogni giorno - fa perno proprio sul periodo trascorso da Lisa (nel romanzo Alice) con l’allora sessantenne gigante della letteratura. Un rapporto naturalmente sbilanciato e critico ma anche perciò brioso e immancabilmente stimolante, raccontato con uno stile accattivante volutamente in contrasto con la seconda parte del volume, la più densa e complessa. Ad occupare la parte centrale di “Asimmetria” è infatti un racconto (che si scoprirà scritto da Alice) straniante e inquietante, notevole per la sua capacità di sondare il teatro interiore di Amar, il giovane protagonista invischiato in un pantano burocratico che è diretta conseguenza della psicosi globale seguita agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Ancora una volta acuta la divaricazione tra secondo e ultimo atto di questa pièce abilmente orchestrata: a chiudere il romanzo è infatti un’intervista allo scrittore di Newark (nella cornice narrativa il suo nome è Ezra Blazer) che ne ripercorre il percorso umano e artistico. “Asimmetria”, dunque, racconta senza troppo svelare, interroga stando alla larga da sensazionalismi, semina dubbi con un’efficacia non comune.
PUBBLICATO SUL NUMERO DEL 26 OTTOBRE 2018
© Riproduzione riservata
-
19/04/24 13:14Segue »
Polittico, insieme
Per la rubrica Mostre e oltre: Piero Della Francesca. Il polittico agostiniano riunito
per la prima volta -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
19/04/24 17:07Segue »
Elisa Zucchelli, cremasca, trionfa al concorso “Juvenes Translatores”
Prima traduttrice su 357 candidati. La gara europea ha visto coinvolte 701 scuole del vecchio Continente -
22/03/24 17:16Segue »
I giovani come il “Big Bang”
Università Cattolica, celebrato il Dies Academicus nel 40esimo della presenza a Cremona. Giovanni Arvedi: «Facciamo sì che creino per la nostra comunità cose importanti»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.