sotto nuova luce
Cremona in luce arriva in libreria. Oggi il progetto fotografico che Mondo Padano ha voluto dedicare ai capolavori del patrimonio artistico cremonese diventa così un volume: 144 pagine di immagini e parole che raccontano la nostra storia attraverso la bellezza di dettagli “catturati” osservando con attenzione tele, affreschi o sculture e... riportati alla luce.
Materiali di qualità, un discorso chiaro e accessibile e un progetto grafico innovativo inseriscono così in una nuova cornice di pregio gli scatti artistici della fotografa cremonese Giuli Barbieri e il racconto di Anna Adami, Serena Carpaneto, Elena Poli e Tommaso Giorgi, gli storici dell’arte dell’associazione CrArT Cremona Arte e Turismo, capaci di coniugare l’amore per la città alla competenza professionale e ad un linguaggio nuovo, preciso ma non accademico, sempre documentato ma senza mai perdere la volontà di trasmettere l’ammirazione e le emozioni che i grandi artisti sanno consegnare ai secoli.
Fin dall’inizio, dalla nascita di un’idea e dalla formulazione di un titolo e di un hashtag per i social network, alla ricerca dei dettagli più suggestivi e spesso nascosti tra le tele della Pinacoteca e lungo le navate delle chiese della città, è stata la luce a guidare questo progetto che dallo scorso giugno ha preso forma e si è sviluppato nella rubrica pubblicata ogni settimana sul nostro settimanale. Venti uscite, venti grandi opere d’arte che oggi si raccolgono tutte insieme, con altri dieci inediti che - dal ciclo tardoromanico della Cattedrale fino ai ritratti del Piccio e a Illemo Camelli, artista del Novecento - completano un percorso appassionante e sorprendente tra i tesori del patrimonio cittadino, che ci ha permesso di riscoprire attraverso la cura dei particolari “grandi classici” come il San Francesco in meditazione del Caravaggio ma anche di conoscere qualcosa di meraviglioso e “invisibile” come la volta affrescata del tempietto di Cristo Risorto presso la Chiesa di San Luca che la disponibilità dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali e dei padri barnabiti ci hanno permesso di vede e immortalare, in attesa di vedere questo gioiello restituito alla città in tutto lo splendore immaginato e creato dal Malosso e dalla sua fiorente bottega. perché no, anche grazie al piccolo contributo di un libro che ne parla.
Con la pubblicazione di questo bellissimo volume questo viaggio corona la volontà - da subito condivisa con entusiasmo anche dal Comune di Cremona e dalla Diocesi che hanno partecipato offrendo patrocinio e collaborazione all’iniziativa - di Mondo Padano di dare un piccolo contributo al racconto delle bellezze di Cremona, qualcosa che rimanga, come una lanterna che illumina quei particolari di cui troppo spesso noi stessi non ci accorgiamo, ma che in fondo parlano di noi.
Per farlo, con un piccolo e affiatato gruppo di lavoro, ci siamo lanciati la sfida di cercare un modo nuovo per interpretare ciò che la storia ci ha consegnato. Anzitutto attraverso il mezzo della fotografia: l’obbiettivo di Giuli Barbieri ha cercato i particolari quasi ridisegnandoli con la luce, con una sensibilità del tutto personale e con i rispetto dovuto a opere di questo valore storico e artistico. Pennello, scalpello e macchine digitali hanno dato così vita ad un linguaggio nuovo, in cui a fare la differenza e lo sguardo. Uno sguardo accompagnato dalla guida esperta dei ragazzi di CrArT che, attraverso le pagine di questo libro, proporranno al lettore traiettorie nuove per osservare, interpretare, riflettere.
Ci sono secoli di storia, in queste pagine, ordinate in ordine cronologico, ma senza costrizioni. La scelta delle opere contenute in Cremona in luce ha da subito seguito una sorta di istinto artistico: ci siamo lasciati trasportare in quei luoghi dove i significati e fatti storici incontrano la curiosità di un dettaglio (un personaggio, un oggetto, un’ambientazione...) e la ricerca fotografica, fatta di colori, ma soprattutto di luci e di ombre, riempite di senso sulle tele, gli affreschi e nel modellato delle sculture. Così i padri artistici della nostra città hanno incontrato una nuova generazione di cittadini appassionati che hanno lavorato per portarne il messaggio nella contemporaneità (e perché no, forse anche un po’ nel futuro): le immagini fedeli di meraviglie del passato si specchiano così in un’impaginazione fresca e ricercata, curata da Alessandra Montemurro, capace di esaltare l’imponenza dei capolavori fotografati e di accompagnarci in una lettura semplice e gradevole, che completa i contenuti con schede illustrative e titoli sintetici, con l’uso di caratteri moderni ed insieme eleganti.
Cremona in luce, da oggi, è in libreria e anche per il nuovo corso Mondo Padano è un debutto. Una sfida che non affrontiamo da soli. Anzi, siamo certi di essere in tanti, tantissimi con la voglia di raccontare (a noi stessi e a chi arriva in città) che Cremona è piena di meraviglie che aspettano solo di essere messe... in luce.
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