Per poter costruire una città universitaria a misura di studente è necessario conoscere direttamente il punto di vista dei giovani che frequentano gli Atenei cremonesi. E’ questa la ragione alla base del questionario che sarà inviato nei prossimi giorni agli oltre duemila universitari italiani e stranieri che studiano a Cremona.
Trasporti e collegamenti, alloggi, servizi pubblici, tempo libero e spazi studio: sono questi alcuni dei temi al centro delle domande della survey promossa dal tavolo di coordinamento del progetto “Cremona, città universitaria” formato dal Comune di Cremona, dalla Fondazione Arvedi Buschini, dal Politecnico, dall’Università Cattolica, dall’Università di Pavia, dall’Università di Brescia, dal Conservatorio “C. Monteverdi” e dalla Curia Vescovile.
I risultati, raccolti in forma anonima, e le analisi delle risposte degli studenti saranno disponibili a fine ottobre e in contemporanea alla survey si svolgeranno alcuni focus group che tratteranno temi più specifici come, per esempio, i problemi peculiari che devono affrontare gli studenti stranieri a Cremona (permessi di soggiorno, sanità pubblica, ecc.).
Tutti i risultati saranno poi condivisi entro l’anno con la comunità cremonese e gli studenti nel corso di un evento pubblico.
È la prima volta che si dà vita ad un ascolto così capillare degli studenti che frequentano le Università presenti a Cremona. L’obiettivo è il loro pieno coinvolgimento proprio in un momento nel quale a Cremona si stanno compiendo importanti passi avanti nella costruzione di una dimensione “universitaria” molto qualificata sia in termini di corsi di laurea che di campus e di infrastrutture.
La survey è stata messa a punto dal prof. Fabio Antoldi e dalla sua équipe con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini e la piena collaborazione dell’Informagiovani del Comune di Cremona, del Politecnico, dell’Università Cattolica, dell’Università di Pavia, dell’Università di Brescia e del Conservatorio “C. Monteverdi”.
Durante i giorni della consultazione on-line nelle università e nei luoghi frequentati dagli studenti sono stati posizionati circa 20 totem per comunicare la survey ed i suoi obiettivi e per invitare alla partecipazione attiva.
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