"Più soddisfatto oggi che dopo le vittorie"
Il mister sottolinea la crescita atletica e di gioco
Alla terza gara sulla panchina grigiorossa, Davide Dionigi conosce il sapore della sconfitta, reso ancora più amaro dalla beffa sul filo del traguardo. Il mister tuttavia non ne fa un dramma e si concentra sui lati positivi di una prestazione che giudica nel complesso positiva: “A dire il vero - commenta – sono più soddisfatto oggi di quanto non fossi dopo le due vittorie contro San Marino e Pavia. Non posso dire di aver visto tutto quello che voglio dalla squadra, ma i passi in avanti sono stati evidenti. Sia sul piano fisico sia su quello della manovra: almeno per 70 minuti ho visto una squadra che comincia a giocare a calcio. Dobbiamo lavorare per farlo in tutti i 90”.
Dunque nessun dramma per il risultato negativo: “Anche perché – aggiunge il mister – un punto in più non avrebbe cambiato le cose. Certo in occasione del gol siamo stati distratti e certi errori non dobbiamo più commetterli”.
L’allenatore sottolinea il secondo tempo in crescendo, segno di una condizione atletica che migliora. Certo, nel primo tempo i ritmi sono stati molto bassi, quasi al risparmio. “E’ anche una questione di gestione dei novanta minuti. Anche nel primo tempo abbiamo tenuto sempre il pallino del gioco, andando spesso sul fondo con gli esterni”, commenta Dionigi. Dà una lettura diversa Della Rocca: “Abbiamo provato a fare le cose che ci chiede il mister: qualcosa ci è riuscito, qualcos’altro no, ma per poco. Diverse azioni sono state costruite bene ma è mancata la chiusura. Dobbiamo farlo con più frequenza, più ritmo e precisione”.
Anche perché, se con il Pavia nel recupero è arrivato il gol vittoria, questa volta l’episodio decisivo è stato di segno opposto: “Queste sono partite da vincere prima – ammette l’attaccante – perché non sempre ti va bene”.
Ai suoi uomini gol (attaccanti, ma non solo) Dionigi chiede “più rabbia per la finalizzazione”. Menzione mi merito per la crescita che il mister annota dalle prestazione di Loviso e Visconti e, distrazione finale a parte, promosso l’atteggiamento della difesa. Anche se capitan Abbate tiene alto il livello di guardia: “Nell’azione del gol abbiamo commesso almeno due o tre errori tutti insieme. Dobbiamo restare sempre concentrati. Per il resto inizia a vedersi l’idea di calcio che vogliamo portare ai playoff”.
“Le prossime tre sfide contro Vicenza, Venezia ed Entella – chiude Dionigi – saranno un’anteprima degli spareggi e ci diranno davvero a che punto siamo. Quello della Carrarese era un non-gioco. Siamo riusciti a sfruttare meglio il lavoro degli esterni, mentre per vie centrali abbiamo trovato maggiori difficoltà. Su quel fronte comunque dobbiamo lavorare”.
Alla fine la curva ha richiamato il tecnico e la squadra. Dionigi spiega il faccia a faccia: “Siamo sempre andati a salutare i tifosi a fine partita dopo le vittorie. Era giusto andare anche dopo una sconfitta”.
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