«Cremona è un modello di sensibilità sportiva
e di sinergie virtuose tra pubblico e privato»
Il centro sportivo “Giovanni Arvedi” ha accolto questa sera un ospite di primissimo piano. A varcare la soglia dell'impianto di via Postumia, infatti, è stato il numero uno dello sport italiano, il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò. A fare gli onori di casa il presidente della Cremonese Maurizio Calcinoni che guida la visita tra i campi del Centro. Presenti anche il sindaco Oreste Perri, il delegato allo Sport del Comune di Cremona Marcello Ventura, il delegato del Coni provinciale Achille Cotrufo e il presidente del Coni Lombardia Pierluigi Marzorati.
«È un invito che ho accolto molto volentieri – spiega Malagò – per venire a toccare con mano un'eccellenza per lo sport italiano, un risultato – aggiunge – reso possibile dall'impegno di un grande imprenditore come Giovanni Arvedi e dalla sensibilità dell'amministrazione comunale».
Una via, quella delle sinergie tra pubblico e privato che può davvero aprire nuovi scenari per lo sport italiano: «Assolutamente. Per questo devo fare i complimenti a Cremona. Del resto il mio amico Oreste Perri è il testimonial perfetto per lo sport della città».
Come si può incentivare questo rapporto virtuoso: «Dando opportunità agli imprenditori che vogliano impegnarsi in questo genere di attività: mettere a disposizione aree da recuperare, magari dove è più alto il rischio di disagio sociale, e anche agevolando su alcuni aspetti fiscali».
Massima importanza, dunque, alle strutture, ai luoghi dello sport: «Assolutamente. Sto viaggiando molto in tutta Italia e accanto a tanti problemi vedo anche esempi da seguire».
Cremona quest'anno è Città Europea dello Sport: quanto può dare uno sforzo di promozione sportiva ad una città come la nostra? «Anzitutto lo sport può dare occupazione e poi davvero può migliorare la qualità della vita di una città. Per questo è importante che Cremona continui ad impegnarsi per ospitare grandi eventi, anche internazionali, di discipline che qualcuno considera minori, ma che danno risultati eccellenti».
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