«Questo è un Paese dove sono stati fatti molti progressi sul fronte della riduzione della spesa, soprattutto attraverso tagli forse troppo lineari. Ora si tratta di attuare una riorganizzazione».
Carlo Cottarelli, intervenuto al Dies Academicus dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona e Piacenza, fa il punto sul lavoro compiuto fino a questo momento.
«Domani si terrà una riunione del comitato interministeriale sulla revisione della spesa».
Il Commissario straordinario fa chiarezza anche rispetto alle cifre di cui è sentito parlare in questi ultimi giorni. «Tre miliardi si riferiscono al periodo fra maggio e dicembre di quest'anno. Su base annua, dunque, la cifra è di cinque miliardi. I sette miliardi di cui ha parlato il presidente del Consiglio rappresentano il massimo obiettivo raggiungibile, se si spinge al massimo sul gas».
Tra i provvedimenti proposti dal Commissario straordinario anche un contributo una tantum sulle pensioni più ricche, quelle che superano i 2.500 euro al mese. «E' una proposta – tiene a precisare Cottarelli – che deve tradursi in una scelta politica se gli organi deputati, governo e Parlamento, lo riterranno opportuno. E' evidente che ci troviamo di fronte all'esigenza di reperire risorse per poter abbattere la tassazione. Quei 10 miliardi di riduzione di cui ha parlato il Presidente del Consiglio rappresentano veramente un provvedimento storico. Ma è altrettanto evidente che per poter attuare una riduzione cos cospicua la revisione della spesa pubblica rappresenta una componente fondamentale. Il nostro obiettivo è quello di completarla entro il 2016».
Riorganizzare la spesa significa anche, per Carlo Cottarelli, rivedere gli stipendi all'interno della pubblica amministrazione. «Abbiamo confrontato l'Italia alla Gran Bretagna, alla Germania ed alla Francia – spiega il Commissario - . Ebbene, gli stipendi dei manager pubblici italiani sono i più alti».
Fra i provvedimenti proposti dal Commissario anche la drastica riduzione delle auto blu che – precisa Cottarelli – mi auguro possano essere riservate ai soli ministri».
L'obiettivo del Governo – ha concluso Cottarelli – è quello di rimettere in moto il motore economico di questo Paese».

Alessandro Rossi

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