Si spengono gli interruttori delle luci, si accendono fiaccole e lanterne. Cellulari e jeans spariscono e al loro posto si fanno largo ghironde e calzamaglie. E' tutto pronto per il tradizionale appuntamento con il Palio di Isola Dovarese, la rievocazione storica che anche in questa quarantasettesima edizione saprà ricatapultare l’intero paese nelle atmosfere di fine ‘400. Tre giornate (da venerdì 6 a domenica 8 settembre) all’insegna di giochi di strada, abiti d’epoca e speciali cibi d’altri tempi, serviti rigorosamente senza posate e accompagnati da vino speziato tra i tavolacci di legno delle suggestive taverne.
Oltre 13 mila i visitatori attesi in questo magico fine settimana, che vedrà sfidarsi gli abitanti delle quattro contrade isolane (San Bernardino, Porta Tenca, San Giuseppe e Le Gerre) nel tentativo di conquistare i due titoli in palio: quello che decreterà i campioni dei giochi e quello che premierà la ricostruzione storica più fedele e filologica.
«I preparativi sono incominciati subito dopo la fine della scorsa edizione – racconta Melissa Fontana della Pro Loco di Isola Dovarese -. La popolazione si mobilita in massa, l’obiettivo è quello di migliorarsi di anno in anno. Basta guardare la cura crescente con cui sono realizzati i vestiti: i modelli sono disegnati basandosi sui quadri dell’epoca, e i tessuti cercano di essere i più fedeli possibili. E poi ancora, si notano i dettagli dei balli e delle esibizioni degli artisti durante la cena di sabato sera, nella piazza Gonzaghesca, tutti ispirati al titolo dell’edizione ».
Titolo che quest’anno recita “Il viaggio dell’eroe – Come Guerrino detto il meschino girò i mondi, sconfisse i giganti e trovò l’amore”, per la direzione artistica di Stefano Venarucci.
Il via ufficiale dei festeggiamenti sarà venerdì alle 19, quando i vicoli e le taverne saranno aperti ai visitatori (ingresso a 9 euro, ridotto per bambini e anziani a 4 euro). Alle 21, poi, la presentazione delle contrade, con il Sindaco che consegnerà le chiavi del paese al Podestà; mentre alle 23 gli arcieri del gruppo Comites Sagittarii insceneranno una rappresentazione con frecce e spade infuocate.
Sabato alle 21 si terrà la grande cena in piazza con il mastodontico spettacolo: davanti ai commensali si esibiranno oltre cento artisti tra sbandieratori, musicisti, tamburi, acrobati e danzatrici, che riprodurranno fedelmente i balli dell’epoca.
Domenica pomeriggio, infine, i giochi che assegneranno la vittoria del Palio: la corsa del gallo, la corsa dei trampoli e soprattutto il “magher”, prova decisiva per aggiudicarsi il titolo, che consiste nel colpire ripetutamente un barattolo di latta con sassi di fiume. Obiettivo: ammaccarlo e schiacciarlo il più possibile, facendolo diventare via via sempre più “magro” (da qui, il nome del gioco).
In questa occasione sarà assegnato anche il premio “Favete Linguis” per la migliore ricostruzione storica. Giudici d’eccezione, tre storici che si aggireranno in incognito fra le varie contrade e taverne, al fine di valutare ogni dettaglio in chiave filologica.
Chiude il fine settimana, alle 21.30, la rappresentazione “I sette vizi capitali”, con tanto di emozionante spettacolo di fuochi.
Dardi roventi contro la strega - Gli arcieri di Isola sono pronti a infiammare il palio 2013. Nel significato più profondo del termine. I membri del gruppo Comites Sagittarii hanno in serbo per la notte di venerdì 6 settembre (nel campo pratica della contrada Le Gerre) una speciale rappresentazione che saprà intrecciare storia e magia: protagonista assoluta, l’ormai nota abilità del gruppo nel maneggiare arco e frecce.
«Sono quattro anni che allestiamo un vero e proprio spettacolo in occasione del palio – spiega il responsabile Luciano Milanesi -. Quest’anno, in particolare, abbiamo deciso di insistere ulteriormente sull’aspetto scenografico e teatrale, portando in scena una storia che vedrà gli arcieri alle prese con una perfida strega e il suo esercito di draghi». I coraggiosi guerrieri di Isola dovranno lottare per salvare i bambini del paese, tramutati in zucche proprio dalla malvagia fattucchiera. Al più valoroso dei combattenti, la possibilità di avere in sposa la figlia del Signore di Isola.
«Sarà una messinscena complessa, che vedrà l’utilizzo di frecce costruite a mano e spade infuocate – continua Milanesi -, con un finale che lascerà tutti a bocca aperta. Ci stiamo lavorando già dalla fine dello scorso anno, coinvolgendo tutti i quaranta arcieri che militano nel nostro gruppo, compresi i dieci giovanissimi».
Un’occasione per ammirare una suggestiva esibizione nella cornice isolana, dunque, ma anche per provare a cimentarsi nel tiro con l’arco. «Durante tutto il palio i Comites Sagittarii presidieranno il campo per far provare ai visitatori l’ebrezza di scagliare una freccia contro un bersaglio – sottolinea Milanesi -. Siamo sempre alla ricerca di nuovi iscritti, e questo è un momento fondamentale per fare appassionare la gente alla nostra disciplina».
© Riproduzione riservata
-
02/05/25 13:13Segue »
Vite da disertori,
Nuovo appuntamento con Microcosmi, itinerari di lettura
in fuga dagli alibi -
25/04/25 16:50Segue »
Formazione ampia, laboratori utilissimi
Federico Tessoni, il diploma da perito agrario e l’Istituto Academy, si racconta: «Scelta ideale per specializzarsi, ma anche per chi intende riqualificarsi» -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
02/05/25 12:20Segue »
«Questo corso, un’occasione perfetta
Chiara Costa, iscritta ad Agricultural and Food Economics alla Cattolica
per ampliare il mio background» -
30/01/25 22:30Segue »
Web e minori, quei pericoli da conoscere
Una guida pratica per i genitori e gli insegnanti ai rischi connessi all'uso di Internet e dei Social da parte dei giovani. In abbinata a Mondo Padano in edicola fino al 6 febbraio: tutto quello che c’è da sapere su social, dipendenza dalla rete, cyberbullismo, perdita di privacy.
IN ALLEGATO LA GUIDA COMPLETA "INTERNET E MINORI" -
30/04/25 23:28Segue »
«A contatto col mondo dell’audio»
L'intervista - Marcello Grati, neo laureato in Music and Acoustic Engineering al Politecnico: «Da sempre la mia passione: suonando, come fonico o semplice ascoltatore»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.