Tra Cremona e il Po si estendono una vasta zona agricola e una fascia di vegetazione selvaggia poste sotto la tutela del Parco di interesse locale sovracomunale del Po e del Morbasco. Si tratta di un’area protetta ampia e variegata che, negli anni, si è estesa fino a coinvolgere una decina di comuni, a est e a ovest del capoluogo.
Proprio qui, appena fuori dai confini cittadini, è possibile disegnare passeggiate (o pedalate) di diverso impegno, alla scoperta di ambienti talora inaspettati per colori, profumi e… selvatichezza recuperata.
Sul sito del Parco (www.parcomorbasco.it) è possibile consultare le attività guidate che, con l’aiuto delle Guardie Ecologiche Volontarie (Gev), consentono una fruizione più consapevole ed interessante della passeggiate. L’occhio attento delle Gev, infatti, vi indicherà il nido di un picchio oppure vi spiegherà l’origine delle piante che popolano il parco, i loro incroci, le loro dinamiche, i tempi di fioritura... Conoscere e scoprire un territorio dove si cammina, infatti, è un valore aggiunto dell’esperienza.
Parte del territorio del Parco beneficia oggi dei risultati di un intervento dei primi anni Duemila: risale a circa vent’anni fa, infatti, il progetto “Un Po di Foreste” nell’ambito dell’iniziativa regionale denominata “Dieci Grandi Foreste di Pianura” per la formazione di vasti sistemi di verde in armonia con il sistema rurale e gli indirizzi della politica europea per il miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente ed incrementare la biodiversità...

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Paolo Reale

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