Domenica 8 ottobre una carovana di ciclisti ha fatto tappa all’ospedale di Cremona, per ricordare che donare gli organi può restituire la vita a chi li riceve. Si tratta della Granfondo Ciclistica Trapiantati, manifestazione organizzata dall’associazione bergamasca Amici del Trapianto di Fegato ODV e dall’Associazione Italiana dei Donatori di Organi (AIDO), che in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione sostiene la diciassettesima edizione su scala nazionale.
Cremona è la prima tappa della carovana partita da Bergamo, che proseguirà a Reggio Emilia, La Spezia, Pisa, Cecina, Grosseto e Siena. Tornare in sella è la metafora del ritorno alla vita, per portare in diverse città d’Italia la testimonianza di chi grazie alla sensibilità di un donatore e della sua famiglia, oggi è tornato a stare bene.
Nel pomeriggio di domenica, la carovana ha raggiunto l’Ospedale di Cremona, dove i partecipanti hanno incontrato l’équipe del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell’Asst di Cremona (formata da Alberto Bonvecchio, Elisa Pizzera, Sonia Bonoli e Olga Kouadio), i volontari dell’Aido provinciale, l’assessore allo Sport del Comune di Cremona Luca Zanacchi e i sostenitori delle associazioni Avis e Admo territoriali.
«Accogliamo la squadra della Granfondo ciclistica dei trapiantati con grande entusiasmo – afferma Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona – L’inclusione dell’Ospedale di Cremona tra le tappe di questa importante iniziativa a carattere nazionale è un riconoscimento dell’importante lavoro svolto. In questi anni, l’Asst di Cremona si è distinta per la buona gestione clinica del processo di donazione di organi e tessuti, riconosciuta anche a livello regionale. Questa giornata offre un’occasione in più per alimentare la cultura della donazione e la promozione di stili di vita sani».
«QUI PER PORTARE FIDUCIA E SPERANZA»
«Dopo tre anni di sospensione, torniamo in sella», afferma Mariangelo Cossolini, vicepresidente dell’associazione bergamasca (presieduta da Marco Bozzoli) e già direttore del Coordinamento prelievo e Trapianto di Organi dell’Asst papa Giovanni XX Di Bergamo). «Quest’anno contiamo ben 40 partecipanti, di cui 25 ciclisti e tra questi 11 trapiantati. La loro partecipazione è una testimonianza di fiducia e speranza, soprattutto per chi è in attesa di ricevere un organo. Stare bene dopo un trapianto si può, e in questo l’attività fisica gioca un ruolo importante: è scientificamente dimostrato che lo sport “allunga la vita” degli organi trapiantati». Tra le peculiarità di questa edizione, l’incontro con insegnanti e studenti: «Lunedì mattina è prevista una tappa all’IIS Torriani di Cremona per condividere con studenti e insegnanti le testimonianze dei trapiantati che partecipano alla manifestazione».
DOPO UN TRAPIANTO SI PUÒ “TORNARE IN SELLA”
Come sottolinea Alberto Bonvecchio (responsabile del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell'Asst di Cremona.), «Queste iniziative sono fondamentali perché dimostrano il beneficio del trapianto e l’importanza di seguire corretti stili di vita. Per chi ha avuto un problema d’insufficienza d’organo così importante da dover ricorrere al trapianto, prendersi cura di sé è fondamentale per ristabilire una buona qualità di vita. Sport e attività fisica sono tra i migliori alleati della salute, come dimostrano i partecipanti a questa manifestazione. Il loro messaggio arriva forte e chiaro: affrontare un trapianto d’organo non significa essere invalidi, ma consente di tornare ad una vita normale e prendere parte ad eventi come questo. La solidarietà tra enti locali, ospedali e operatori impegnati nei coordinamenti per il prelievo e il trapianto di organi, associazioni sportive e di promozione del dono trovano qui un punto d’incontro, un momento di festa che diventa l’occasione per incontrarsi e condividere l’importanza di questo gesto con la cittadinanza».
DONARE: UNA SCELTA DI CIVILTÀ
Francesco Pietrogrande, presidente della sezione provinciale di Aido, ricorda che «Ogni anno 9mila ammalati attendono di ricevere il trapianto di un organo per poter continuare a vivere. Il 2022 ha visto un notevole incremento nei trapianti, ma purtroppo non in quantità sufficiente per i malati in attesa. Ogni anno 500 persone non sopravvivono per mancanza di organi da trapiantare. Aumentare il numero di donatori significa aumentare le chance di salvare vite. Questo è l’impegno dei volontari AIDO: la sezione di Cremona è orgogliosa di ospitare la prima tappa della Carovana dei ciclisti, che anche oggi partecipano per diffondere il messaggio della donazione. Non va dimenticato che ognuno di noi, pur in salute, potrebbe trovarsi nella condizione di avere bisogno di un trapianto. Donare gli organi diventa quindi una scelta di civiltà».
VERSO LA MARATONINA: IL 15 OTTOBRE “CORRI A DIRE Sì”
La Granfondo ciclistica dei Trapiantati anticipa di una settimana la XX edizione della Half Marathon Cremona, in programma per domenica 15 ottobre 2023 dalle ore 8 alle ore 12. Anche quest’anno, la manifestazione potrà contare sulla partecipazione della squadra “Corri a dire sì”, che coinvolgerà 132 partecipanti, tra cui 23 persone trapiantate o in attesa di trapianto. L’iniziativa di sensibilizzazione al dono è promossa dall’Asst di Cremona con il contributo di Ats val Padana, Cremona Soccorso, Aido Cremona e i Lions Club Cremonesi (Torrazzo, Host, Stradivari, Duomo e Campus Club Universitas Nova), con il patrocinio del Comune di Cremona.
Come sottolinea Bonvecchio, «Questa manifestazione porta con sé un valore aggiunto, perché oltre ad inserirsi in un’iniziativa nazionale coinvolge sportivi e appassionati di ogni età, tra cui la nostra squadra composta da volontari, operatori sanitari e persone che hanno ricevuto o riceveranno un trapianto d’organo. Ancora una volta, lo sport unisce e aiuta a riflettere: Correre insieme significa dimostrare che tornare a vivere bene dopo un trapianto è possibile, ma che la solidarietà verso chi affronta questo percorso è importante».
© Riproduzione riservata
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