Gianmario Pedretti, classe 1982, dopo la Laurea in Scienze Infermieristiche conseguita nel 2008 a Brescia, ha iniziato a lavorare all’ospedale di Cremona, prima in cardiologia, poi in rianimazione per approdare sul territorio nel 2016 come responsabile dei processi di integrazione tra ospedale e territorio. Dal 1 dicembre 2022 ricopre la posizione di dirigente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie del polo territoriale della ASST di Cremona. Dopo la laurea triennale il percorso formativo non si è fermato, nel 2011 un master di 1 livello in coordinamento, nel 2016 il conseguimento della Laurea Magistrale, nel 2017 un master di secondo livello in Management sanitario e direzione di struttura complessa e nel 2018 un percorso di formazione manageriale per direttore di azienda sanitaria presso l’accademia del sistema sociosanitario lombardo POLIS.
Che cosa l’attende?
«Le sfide professionali sono molte, inserirsi in questo momento storico in una direzione del polo territoriale vuol dire partecipare attivamente ad un profondo cambiamento del paradigma assistenziale. L’evoluzione normativa nazionale e regionale punta molto sul rafforzamento del domicilio come primo luogo di cura e sulla costituzione di strutture di prossimità a vocazione sociosanitaria (case di comunità ed ospedali di comunità) in grado di offrire risposte concrete a bisogni di salute che sono sempre più complessi, perché il sociosanitario è complesso. il modello organizzativo che andrà sempre di più rafforzato si basa principalmente sui concetti di integrazione, di interdipendenza e di multiprofessionalità; è anacronistico e non funzionale oggi pensare al professionista come un solista: è necessario e indispensabile creare questi sistemi di interdipendenza tra la rete territoriale e ospedaliera per offrire servizi efficaci ed efficienti»...
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