Il locale, al numero 13 di Via Monteverdi all’angolo con via Ala Ponzone, gode di una vista unica su uno degli angoli più carichi di storia di Cremona: lo sguardo corre da piazza della Pace con la statua simbolo, sosta su un lato del Palazzo Comunale, risale la suggestiva via dei Gonfalonieri per posarsi, sempre con un certo stupore, su un angolo della piazza orgoglio della città. Si tratta di un piccolo locale, lo anticipa chiaramente il nome (“Piccolo Caffé”), che ha il sapore dei bar del passato, anche perché, come ci dice Barbara D’Auria: «Non sono mai stati fatti lavori di ristrutturazione e non intendo farne, per una questione affettiva soprattutto: ci tengo che rimanga come l’ha avviato mio padre. Il locale è nato così e morirà così».
Parliamo ora del caffè servito nel locale: a quanto si dice, non tradisce l’origine partenopea dei gestori: «Vero, il caffè di buona qualità rimane il nostro cavallo di battaglia; abbiamo ereditato la fama di papà, cui è sempre stato riconosciuto il merito di prepararne uno ottimo». Alla signora D’Auria chiediamo quindi di svelarci i segreti per un buon caffè: «Bisogna curare la macchina, pulirla costantemente, acquistare una buona miscela e infine prestare attenzione al tempo meteorologico, in particolare all’umidità dell’aria, problema serio qui».
Oltre che per l’ottimo caffè, sui canali social il bar gode di commenti molto positivi, anche da parte dei clienti di passaggio, per il servizio accurato, la gentilezza e l’affabilità del personale: «Si crea un rapporto di amicizia, visto che lavoro soprattutto con gli impiegati di uffici, banche e Enti che hanno sede qui intorno e con il passare del tempo, conosciamo abitudini e preferenze di ognuno...

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Paolo Fornasari

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