«Dovrebbe essere il 25 novembre tutto l’anno. Non dobbiamo utilizzare il calendario per accendere e spegnere a intermittenza l’attenzione o l’indignazione. E quindi da domani, dal 26 di novembre, misureremo se tutte le dichiarazioni che non mancheranno in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne saranno seguite da fatti». E di fatti Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International, recentemente a Cremona su invito del Gruppo 288 per presentare il libro “La stessa lotta, la stessa ragione - Storie di donne per i diritti umani”, ne ha visti e ne ha raccontati tanti. Il libro, in particolare, raccoglie testimonianze di attivismo al femminile coraggioso, eroico e drammatico.
Noury, quali sono le aree più calde dove le donne non vengono riconosciute nei loro diritti?
«Da un anno e mezzo, con il ritorno dei talebani la crisi più evidente e grave è in Afghanistan, dove le donne sono state di nuove espulse da ogni spazio pubblico, professionale, dalla scuola, dal gioco: è come se fossero tornate indietro al 1996, al primo governo dei talebani. L’attualità, poi, ci porta in Iran dove la scintilla è stata la morte nelle mani della polizia religiosa di una ragazza che a quanto pare aveva una ciocca di capelli fuori posto; in verità sono 43 anni che vigono leggi discriminatorie nei confronti delle donne: quella sul velo è la più visibile ma è tutto il sistema che discrimina le donne...». «Ma anche dalle nostre parti, nel cosiddetto Occidente - continua - è in corso (...)».
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDÌ 1 DICEMBRE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
Cremona 25/11/22Segue »
«E' una battaglia culturale»
Intervista al questore di Cremona, Michele Davide Sinigaglia, in merito alle azioni di contrasto alla violenza sulle donne -
Cremona 25/11/22Segue »
«Serve più formazione, l'intuito è insufficiente»
Intervista al presidente del tribunale, Anna Di Martino, sul fenomeno della violenza di genere e sulle misure da mettere in campo per contrastarlo -
Cremona 25/11/22Segue »
Con il cuore nella città di Cremona
Intervista a Stella Abbamonte, avvocato e tra i fondatori di "I care we care"
-
26/04/24 14:43Segue »
Tea, Michelina, Van Gogh
Per la rubrica Io c'ero: Mi manca Van Gogh di Francesca Astrei
e gli scheletri che riaffiorano -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
26/04/24 17:38Segue »
“L’ora buca”, dove esprimersi, crescere e concretizzarsi
Il professor Patrizio Pavesi, direttore della testata, spiega quali sono gli obiettivi del progetto: un nuovo giornale online pensato per i ragazzi e creato con loro. Informarsi e informare attraverso la libertà e la curiosità degli studenti che si approcciano al mondo dei “grandi” -
22/03/24 17:16Segue »
I giovani come il “Big Bang”
Università Cattolica, celebrato il Dies Academicus nel 40esimo della presenza a Cremona. Giovanni Arvedi: «Facciamo sì che creino per la nostra comunità cose importanti»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.