Martedì 17 maggio 2022 si è tenuta anche a Cremona - nuovamente in presenza - la Giornata Mondiale contro l’Ipertensione. È stata organizzata dal Centro Ipertensione e dall’UO Nefrologia di Asst Cremona in collaborazione con UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti – ATS della Val Padana, l’Associazione Volontari di Robecco d’Oglio e gli studenti del Corso di Studi in Infermieristica dell'Università degli Studi di Brescia con sede a Cremona.
L’Open day si è svolto presso il Cortile Federico II del Palazzo Comunale di Cremona ed ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, cui è stata effettuata una visita rapida con misurazione della pressione arteriosa. Ogni partecipante ha ricevuto indicazioni su come tarare gli strumenti e come effettuare una corretta misurazione a casa. Gli operatori di ATS hanno fornito consigli per un corretto stile di vita e indicazioni utili per individuare il momento giusto in cui rivolgersi al medico di famiglia o allo specialista in Ipertensione Arteriosa.
PANDEMIA DA SARS-COV-2 E IPERTENSIONE ARTERIOSA
«È molto importante essere tornati a celebrare la giornata in presenza, oggi, in Italia e nel mondo», afferma Rosario Ariano, Responsabile Ambulatorio per la Diagnosi e Terapia dell’Ipertensione Arteriosa, Ospedale di Cremona. «A causa delle restrizioni sanitarie, la pandemia ha avuto infatti come impatto secondario - per nulla trascurabile - una gestione ritardata degli eventi cardiovascolari. Inoltre, l’infodemia, cioè la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni mediche e scientifiche spesso anche non corrette o fuorvianti, ha provocato lo spontaneo allontanamento delle persone dalla prevenzione e dalla cura di malattie socialmente rilevanti come appunto l’ipertensione arteriosa».
«MISURA E CONTROLLA LA TUA PRESSIONE PER VIVERE PIÙ A LUNGO»
Ogni anno nel mondo si contano circa 19 milioni di decessi (280.000 in Italia) causati dai danni da ipertensione arteriosa (ictus, infarto miocardico, scompenso cardiaco, insufficienza renale). Buona parte di questi potrebbero essere evitati, così come si potrebbe ridurre l’impatto delle disabilità croniche e dei disturbi causati da questa patologia.
Lo slogan della Giornata “Misura e controlla la tua pressione per vivere più a lungo” invita ad una maggiore consapevolezza, sia nella popolazione sia in ambiente sanitario. «Per far sì che mortalità e disabilità correlate all’ipertensione si riducano in modo significativo – prosegue Ariano - basterebbe ridurre quel 30 per cento di italiani ipertesi che non sa di esserlo, assicurarsi che i livelli consigliati di pressione arteriosa fossero mantenuti anche dal 30-40 per cento degli ipertesi che non riescono a rispettarli, e che i pazienti ricordassero di assumere con regolarità i farmaci (di 100 compresse di farmaco prescritte in Italia, i pazienti ne assumono 60-70)».
Ariano sottolinea inoltre l’importanza di un adeguato stile di vita: svolgere attività fisica regolarmente, evitare eccessivo consumo di sale, limitare il consumo di alcool, non ingrassare e ridurre il proprio peso corporeo se eccessivo, non fumare, evitare cibi ricchi in grassi animali, privilegiando pesce e verdura. È fondamentale misurare periodicamente e nel modo corretto la pressione arteriosa (anche da casa), consultando il medico quando supera costantemente i 140/90 mmHg.
Nella maggior parte dei casi l’ipertensione non dà disturbi e i sintomi compaiono solo dopo molti anni, quando i danni sono già avvenuti. Una semplice misurazione può farci vivere più a lungo e meglio.
Un grande ringraziamento va a all’UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti – ATS della Val Padana, all’Associazione Volontari di Robecco d’Oglio e agli studenti del Corso di Studi in Infermieristica dell'Università degli Studi di Brescia con sede a Cremona, sperando che in occasione della Giornata Mondiale contro l’ipertensione arteriosa del 2023 si possano registrare dati più confortanti.
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