Il Comune di Cremona ha rinnovato anche per l’anno in corso l’adesione alla Rete Italiana della Fondazione Euromediterranea Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture. E’ stato inoltre rafforzato l'impegno in tale ambito aderendo anche alla Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo" (RIDE-APS), associazione di promozione sociale costituita con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
"L'adesione alle due Reti - dichiara l'Assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale Rosita Viola - è parte del percorso di rilancio delle attività di progettazione europea del Comune di Cremona, anche nel quadro del programma Lombardia Europa 2020, realizzato in collaborazione con ANCI e Regione Lombardia. L’iniziativa si colloca nell'ambito dell'impegno dell'Amministrazione comunale finalizzato alla promozione del dialogo tra i popoli e le realtà culturali, all’insegna delle rispettive identità e della reciprocità, con particolare attenzione all’area euro-mediterranea, come avvenuto per il Premio Gherardo da Cremona”.
La Rete Italiana della Fondazione Euromediterranea Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture è stato costituita nel 2004 nell'ambito degli accordi internazionali assunti dal Ministero degli Affari Esteri allo scopo di promuovere il dialogo interculturale e contrastare il rischio dello scontro tra civiltà. In origine la sua denominazione era Fondazione Euro-Mediterranea per il Dialogo tra le Culture, successivamente prese il nome della Ministra degli Esteri Svedese Anna Lindh, assassinata nel 2003 a causa del suo impegno nel promuovere un equo rapporto tra Nord e Sud del Mondo.
L’associazione, in collaborazione con le istituzioni pubbliche e private, gli organismi non governativi e della società civile che operano in Italia promuove il dialogo tra i popoli e gli Stati, in particolare nell’area euro-mediterranea, aderenti ai principi e finalità della Costituzione italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dell’Unione per il Mediterraneo (UpM). L’obiettivo che persegue è contribuire alla creazione di un'area di pace e prosperità condivisa, già preconizzata nel 1995 dalla Dichiarazione di Barcellona.
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