di Milano per parlare di innovazione
Paolo Scaroni, Renato Soru, Stefano Rodotà, ma anche Renato Ancorotti, titolare della Ancorotti Cosmetics, una delle aziende più significative di una delle realtà più vitali dell'economia provinciale, quel Polo della Cosmesi che fa furore in tutte le più importanti manifestazioni del settore. L'occasione per parlare di quella innovazione che, oggi, in Italia, non si fa abbastanza è il 'Wired Next Fest' in corso a Milano proprio in questi giorni. Con i saluti dallo spazio di Luca Parmitano, l'astronauta italiano che sta trascorrendo sei mesi nella Stazione Spaziale Internazionale, ha preso ufficialmente il via questa tre giorni dove persone, suoni, robot di plastica, acciaio e chip, entertainment dal vivo, dibattiti, conferenze, spazi espositivi e speakers’ corner, ognuno può raccontare la sua idea di innovazione.
Ancorotti ha la sua ricetta: «L'innovazione è la chiave di volta dello sviluppo di questo Paese» - dichiara l'imprenditore che ha portato a Milano l'esempio della sua azienda, una realtà dove lavorano un centinaio di persone e che genera all'estero il 75% del proprio fatturato (quest'anno saranno 20 milioni di euro a fronte dei 15,5 del 2011). Ancorotti rivendita l'eccellenza di una realtà estremamente importante «ma che non gode ancora della visibilità che meriterebbe». L'agroalimentare e la moda, anche grazie ad alcuni brand famosi in tutto il mondo, beneficia di una enorme visibilità sui media. «La cosmesi, a dispetto dell'eccellenza delle imprese che vi lavorano e del suo peso economico, è ancora poco conosciuta». Anche perchè la maggior parte delle aziende italiane che lavorano per questo settore produce per conto terzi, soprattutto per i marchi più famosi. «Ma se si pensa che la cosmesi in Italia fattura più della moda e che la Lombardia genera il 60% dei 10 miliardi di euro di giro d'affari di questo settore non si può non sottolineare che sono ancora in pochi a conoscere l'importanza di questa realtà». Eppure il successo della cosmesi è frutto proprio dei massicci investimenti in innovazione realizzati dalle imprese. «Da parte nostra – continua Ancorotti - ci teniamo a sottolineare che sul territorio di Cremona esiste una realtà di assoluta eccellenza che continua ad investire dando lavoro a moltissime persone e senza alcun desiderio di delocalizzare all'estero». Il tutto quando nel nostro Paese il contesto economico favorisce assai poco chi vuole fare impresa e sono in tanti ad avere la tentazione di chiudere qui per riaprire poco al di là dei confini nazionali dove davanti agli imprenditori viene steso il tappeto rosso. «Noi no – conclude Ancorotti –. Noi siamo qui per restare perchè ci sta a cuore il futuro di questo territorio e di chi lo abita».
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