della linea Iseo-Edolo
Realizzato nel 1926 e dismesso trent’anni dopo, l’immobile è ridotto oggi ad un rudere
E' destinata a scomparire la vecchia stazione della linea Iseo-Edolo in prossimità del passaggio a livello di via Ghinaglia, uno di quelli che non verranno soppressi, un po’ per difficoltà tecniche, ed un po’ per non essere stato inserito nell’accordo con la Regione e le Ferrovie. Oggi la piccola stazione è ridotta ad un rudere pericolante, ed in realtà non ha mai goduto di una particolare fortuna. E’ un pezzo della vecchia Cremona che se ne va. Le Ferrovie Nord Milano, infatti, hanno presentato una serie di osservazioni al Piano di governo del territorio in cui chiedono di togliere i vincoli sull’immobile, consentendone la demolizione e la successiva ricostruzione. Pesanti interventi di tipo edilizio che dovrebbero interessare sia la stazioncina che l’area di rispetto collocata dietro la stazione, di proprietà delle stesse Ferrovie. Verso la metà degli anni Settanta si era interessato all’acquisto dello stabile anche il Comune di Cremona ma la Società Nazionale delle Ferrovie e Tramvie prima e le Ferrovie Nord Milano dopo, avevano richiesto una cifra ritenuta eccessiva. La stazione fu aperta nel 1926, al completamento della ferrovia Cremona-Soresina, completata fino a Iseo nel 1932.
L’impianto fu realizzato come struttura passante, dato che si raccordava verso est alla stazione centrale, ma fu gestito come scalo di testa. Il raccordo con la stazione fu aperto al traffico passeggeri solo per brevi periodi, nel 1930-31, nel 1943-45 e nel 1954-56, a causa dell’opposizione delle Ferrovie dello Stato, concorrenti della Società Nazionale Ferrovie e Tramvie. La stazione fu chiusa nel 1956 insieme all’intera linea e per un certo periodo servì da capolinea per le corriere dirette fuori città. Il fabbricato viaggiatori, tuttora esistente sebbene pericolante, era una costruzione a due piani. Il piazzale ferroviario era composto da quattro binari, uno solo dei quali servito da un marciapiede. Vi erano un magazzino merci, successivamente abbattuto, e una rimessa locomotive a due binari, oggi utilizzata come ricovero per autobus. Era inoltre presente una torre dell’acqua e un’officina.
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