“Costruiamo il futuro per le imprese e per i nostri territori”. E’ il titolo dell’incontro promosso da Coldiretti Cremona (in collaborazione con il “Gruppo Storico Ricengo” e con Coldiretti Giovani Impresa Cremona) per giovedì  2 luglio, alle ore 21, presso la tensostruttura dell’Oratorio di Ricengo.
Sarà un dialogo tra Gianni Fava, Assessore regionale all’Agricoltura, e Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona e del Consorzio Agrario Cremona, sui temi delle nuove opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale, sullo strumento del credito, sulla chance offerta da  Expo 2015 per il rilancio dell’agroalimentare lombardo, sul ruolo che il Consorzio agrario è chiamato a svolgere nell’interesse di tutte le imprese agricole.
Accanto a Fava e Voltini, in un dibattito moderato dal Direttore di Coldiretti Cremona Tino Arosio, interverranno Carlo Maria Recchia, Delegato Provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Cremona, Alberto Bettinelli, Presidente della Sezione Coldiretti Offanengo-Ricengo, e il Sindaco Ernestino Sassi, che aprirà la serata portando il saluto dell’Amministrazione e della comunità di Ricengo.
“L’incontro vuol essere occasione per fare il punto sulle tematiche più importanti per le nostre imprese agricole – sottolinea Voltini –. Con l’assessore regionale all’agricoltura Fava vogliamo parlare del Psr, con una particolare attenzione rivolta alle opportunità che si aprono per i giovani agricoltori. Ma affronteremo anche il tema Pac, evidenziando l’impegno di Coldiretti che, attraverso CreditAgri Italia, non si è arresa al ritardo nel pagamento della Pac, ma al contrario ha messo in campo una proposta che permetterà alle aziende agricole di ricevere comunque l’anticipo delle risorse”.
Si evidenzierà anche il “nuovo corso” che il Consorzio Agrario sta vivendo, dopo che gli agricoltori, con il loro voto, hanno affidato a Coldiretti la guida del ‘granaio di Cremona’. E poi l’emergenza nutrie, la situazione ‘prezzo del latte’, la denuncia di Coldiretti di fronte a un’Unione Europea che, a vantaggio delle lobby e contro gli interessi dei cittadini e dell’agricoltura, interviene sull’Italia per consentire la produzione di “formaggi senza latte”, così da costringere il nostro Paese ad abbassare gli standard qualitativi dei nostri prodotti alimentari difesi da generazioni di produttori: di tutto questo si parlerà nel dialogo tra la Regione e i rappresentanti della vera agricoltura.

Coldiretti

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