Due pugili dell’Abc e due della Rallyauto Crema hanno preso parte sabato sera al Memorial Giovanni Parisi che ogni anno onora la memoria dell’ex campione mondiale ed olimpico scomparso quattro anni fa in un incidente automobilistico. Non brillantissimi i risultati, ma ugualmente buone le prestazioni dei quattro ragazzi che hanno onorato la serata.
Nei 69 kg Gigi Colluccello ha colto la quarta vittoria in carriera battendo chiaramente il più navigato Antonio Pileggi, un pugile che boxa dal 2003 e che porta sul ring oltre che l’esperienza, un fisico notevole e una carica agonistica notevole, doti che non gli sono servite affondando un contrista oltretutto mancino come Coluccello che lo ha infilato a ripetizione con sinistri precisi ed efficaci bloccando sul nascere ogni suo tentativo di portare il match sul piano della rissa. Al termine del match il divario tra i due a favore del cremonese era evidente e due richiami ufficiali inflitti al vogherese per colpi irregolari lo hanno rimpinguato.
Nella stessa categoria di peso, ma a livello di Prima Serie (non è lontana la qualifica anche per lui) Giandebiaggi ha affrontato Gianluca Di Vece nel match clou della serata. E’ stato sicuramente il miglior match del Memorial ed entrambi sono stati premiati alla fine, ma un leggerissimo vantaggio, accumulato nella prima ripresa, ha dato il successo al pugile di casa con qualche rammarico per Giandebiaggi per non aver imposto il suo ritmo anche nel primo round che ha invece affrontato in souplesse. E’ comunque possibile che i due si ritrovino il 21 dicembre a Viadana per una rivincita da scintille.
Lo stesso discorso può valere per il cremasco Kadim Sek contro Buratto: una partenza molto soft badando quasi soltanto ad evitare gli attacchi dell’avversario, poi un terzo round letteralmente dominato e con l’avversario in palese difficoltà, ma a quel punto per vincere bisognava inventare un ko che a Sek non è purtroppo riuscito.
Il supermassimo Alessandro Pellicori ha iniziato bene contro l’aggressivo Timoficiuk riuscendo a tenerlo a bada con una boxe più lineare e conciso, ma verso la metà del secondo round un colpo maligno al fegato lo ha costretto a rallentare l’azione e l’avversario si è fatto ancor più aggressivo. Il cremasco ha comunque terminato il match con una sconfitta onorevole ai punti.

Tito Tark

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