Vince Gasparrini
Non vinceva dallo scorso anno Rino Gasparrini, velocista che porta la maglia gloriosa della Trevigiani, quando di vittorie ne aveva messe in cantiere ben otto, ed ha trovato lo sprint bruciante proprio sul traguardo di Pessina, uno di quelli più ambiti della categoria, una corsa che vanta un Albo d'Oro di grande prestigio, un traguardo sul quale hanno vinto in passato fior di campioni.
Giornata ideale per una gara ciclistica: sole, quasi assoluta mancanza di vento, tifo lungo quasi tutto il percorso segnato da gruppi di appassionati dediti al picnic oltre che alla corsa e spettacolo finale con una volata che ha interessato una settantina dei 98 Under 23 che hanno preso il via e che hanno concluso la gara ad una media di oltre 45 chilometri orari.
La corsa di Pessina, ormai una delle più anziane nel panorama ciclistico (a Cremona seconda solo alla Coppa Dondeo) resta una classica per la categoria ed è giusto che a disputarla siano molte tra le più quotate società dell'Italia settentrionale. Soprattutto le squadre venete si onorano ogni anno di disputarla coi propri corridori e anche quest'anno lungo il percorso si sono misurate dominando la corsa le maglie azzurre della Trevigiani e quelle verdi della Zalf che hanno entrambe tenuto chiuso la corsa per impedire fughe pericolose e portare al traguardo i propri velocisti, soprattutto Gasparrini per la Trevigiani e Nicola Marini per la Zalf che, infatti si sono contesi il successo sino sulla linea del traguardo lasciando tutti gli altri a far da spettatori. Hanno dominato, alla fine, i ragazzi della Trevigiani che hanno sempre tenuto le redini della corsa finendo per piazzare ben sei uomini nei primi sei. La Zalf ha forse speso troppo già dal primo giro quando l'hanno penalizzata un paio di forature che hanno costretto i ragazzi ad un lavoro supplementare per riportarsi in gruppo.Comunque, pronostico rispettato perché il nome del velocista della Trevigiani già figurava sul taccuino di Marco Villa, commissario tecnico di tutte squadre nazionali maschili (esclusa solo quella professionistica affidata a Bettini), presente e interessato a seguire alcuni deglli Under 23 presenti a Pessina e col quale abbiamo seguito in macchina alcuni giri.
La gara è partita subito a ritmi altissimi, impedendo a chiunque di avvantaggiarsi per non più di qualche centinaio di metri. Il primo serio tentativo di fuga, al secondo dei quattordici giri, con protagonisti Bolzonello (Padovani), Andretta e Tonelli ( Zalf) Mulhern (Ciclismo 2000), Pastorino (Delio Gallina), Raileanu, Nicodemo e Pellegrinet (Bibanese), Madotto (Team Friuli), Cottini (Valle Seriana), Mustone (Palazzago Fenice), Vecchio, Chirico e Perego (Trevigiani), Cipolla (Vc Brixia). Hanno ottenuto un vantaggio che ha sfiorato il minuto, ma appena il gruppo ha deciso di andarli a prendere, la loro fuga è terminata ed il gruppo ha continuato praticamente compatto sin quasi all'arrivo, anche se sono da segnalare alcuni coraggiosi tentativi, come quelli operati da Ciccone (Palazzago), marcato stretto da Berlato il cui vantaggio sul gruppo non mai superato 300 metri, o quello dei ragazzi della Padovani, che, inferiori allo sprint, hanno tentato a più riprese la carta dio evitare l'arrivo in gruppo: ci hanno provato prima Marola, poi Frassetto. Quest'ultimo insieme ad altri tre; Andretta e Tonelli della Zalf e Chirico della Trevigiani, ma gli uomini della Trevigiani non hanno lasciato spazio ed hanno chiuso il buco in pochissimi chilometri. Gruppo compatto, quindi, all'inizio dell'ultimo giro, gran lavoro delle due squadre di cui si è detto e prevalenza della Trevigiani che ha protetto lo sprint in rimonta di Gasparrini sul pur bravo Marini, che però i compagni di squadra hanno lasciato al suo destino già prima dell'ultima curva e quindi costretto a far tutto da solo.
Ordine d’arrivo:
1° Rino Gasparrini, (Trevigiani) km 140 in 3 ore 5’32" media 45,275 km/h, 2° Nicolas Marini (Zalf), 3° Dal Col (Trevigiani), 4° Marco Corrà (Bibanese), 5° Stefano Perego (Trevigiani), 6° Daniele Cazzola (Ct Friuli), 7° Sebastiano Amadio (Bibanese), 8° Michele Poldi (Campagnari), 9° Simone Fazzolari (Fagnano Nuova) a 3", 10° Domenico Salviani (Kento Racing).
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