Dopo aver dato voce a molti giovani laureati del Politecnico di Cremona, diamo spazio questa volta a chi, con una certa dose di coraggio, scelse quella che era una novità nei primi anni Novanta e che avrebbe segnato la nascita del percorso universitario ingegneristico nella nostra città. Stiamo parlando dell’ingegner Roberto Mondoni, cinquantenne nato a Cremona che ha vissuto fino alla fine degli anni Novanta a Castelverde e, dopo il matrimonio a Trigolo, dove tuttora risiede. Dopo aver frequentato l’ITIS Torriani, conseguendo il diploma in Elettronica Industriale con indirizzo sperimentale in Automazione, continuò gli studi a Cremona ottenendo il diploma universitario in Ingegneria Informatica e automazione industriale: “Grazie all’opportunità che mi offrì il Politecnico, mi posso pregiare di essere uno dei primi 14 ingegneri diplomati in Italia in un percorso di studi triennale.” afferma pieno di orgoglio. Dal 2004 svolge la sua professione in un’azienda di Sospiro leader nel settore lattiero caseario, la Simar s.r.l., dopo aver maturato esperienza tecnica in altra azienda che si occupava di automazione a largo spettro, compreso il medesimo settore.
Come arrivò alla sua scelta universitaria?
«Importante fu l’intervento dei docenti del Torriani. Mi spiego meglio: il Politecnico di Milano, nell’anno del mio diploma, 1991, presentò presso la Camera di Commercio a Cremona un progetto sperimentale che prevedeva la trasformazione dell’allora...
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