Dall'Ospedale si torna con il Miobus
CREMA – Parte lunedì 25 febbraio un nuovo servizio di trasporto pubblico che collega l’Ospedale alla zona Est e Ovest di Crema. Si tratta di una navetta di linea che, partendo dall’ospedale ad orari prestabiliti e senza prenotazione, ogni 30 minuti, dalle 9 alle 11.30, raggiungerà alternativamente due zone della città, la parte Ovest e la parte Est di Crema.
Una risposta ad un’esigenza molto sentita ed espressa come criticità da tutti gli abitanti dei quartieri, soprattutto dagli anziani. Ovvero l’impossibilità di prenotare la chiamata del Miobus dovuta all’incertezza dei tempi di attesa delle visite o degli esami. Questa navetta, a disposizione in determinati orari, risolve il problema del ritorno a casa una volta che si è terminata la visita in ospedale senza l’ansia della prenotazione del Miobus che, spesso e volentieri, non poteva essere rispettata.
Al servizio, attivo solo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, si accede con tutti i titoli di viaggio, Miobus o Io viaggio ovunque.
«Finalmente siamo in grado di offrire un servizio di trasporto pubblico innovativo, più flessibile – dichiara l’assessore alla Mobilità Giorgio Schiavini – rispondente alle esigente espresse dai cittadini. Questa opportunità è stata data grazie alla nuova gestione del Trasporto Pubblico Locale che ha tante ricadute positive sul nostro territorio. Crediamo molto nella mobilità sostenibile. Aumentare le possibilità di spostamento attraverso i mezzi pubblici con un servizio puntuale ed efficiente, va nella direzione auspicata da questa giunta».
Il 4 febbraio si era inaugurata un’altra linea nuova che collegava la stazione ferroviaria di Crema all’Università e all’Inps. Il Polo Universitario di Crema così come la nuova sede dell’Inps offrono importanti servizi alle persone ma non erano supportati da un adeguato servizio di trasporto pubblico urbano. Erano purtroppo raggiungibili solo con l’automobile. Dal 4 febbraio una navetta ad orari prestabiliti e senza prenotazione dà l’opportunità di muoversi con mezzi pubblici in una zona prima isolata dal resto della città.
Per quanto riguarda le navette che partono dall’Ospedale per i quartieri ovest della città
(Sabbioni e Ombriano) e per quelli ad Est (Castelnuovo, San Bernardino e Santa Maria) è importante sottolineare il fatto che offrono un servizio aggiuntivo rispetto a quello esistente. Il servizio a chiamata Miobus rimane. Tuttavia, nel caso si perdesse la prenotazione per il prolungarsi dei tempi della visita, ecco subentrare una nuova offerta di trasporto. Si sale sulla navetta all’orario stabilito e si concorda direttamente con l’autista la destinazione. Ciò consente al conducente, ad esempio, di non fare un percorso obbligato come gli autobus tradizionali, ma di andare direttamente dove l’utente ha necessità con notevole risparmio di tempo e risorse.
«Stiamo inserendo e facendo conoscere gradualmente alla gente tutte le opportunità aggiuntive offerte dal nuovo piano di trasporto pubblico – precisa l’assessore alla Mobilità e Sostenibilità Schiavini –. Si tratta davvero di una rivoluzione che necessita di essere assimilata e verificata sul campo. Vogliamo che la gente si abitui ad una nuova modalità di trasporto più flessibile e rispondente a precise necessità. Queste novità che stiamo introducendo sono in via sperimentale. Faremo tutte le opportune verifiche con l’utenza per capire se ci siano margini di miglioramento se non addirittura di potenziamento del servizio con un aumento della frequenza delle corse. Quest autunno invece dopo aver incontrato tutti i sindaci dei 16 Comuni coinvolti abbiamo intenzione di potenziare il servizio Miobus a chiamata nei confronti dei paesi limitrofi, fuori citta».
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