che conquistano i vip
I gioielli di Ivana Girotto
Marta Marzotto l’ha definita “la Signora delle perle”. Ha partecipato a vendite benefiche a fianco di Cavalli, Valentino e Versace. Le sue collane in cachemire sono state ‘corteggiate’ e richieste anche oltreoceano, fino all’Oriente. Lei è Ivana Girotto, nativa di Castelnuovo Bocca d’Adda, ma, negli anni, estro e creatività l’hanno portata a Cremona. Dove ha aperto la sua bottega di bigiotteria, “La Maison d’Ivana”, prima in via Aselli, ora in via Beltrami, al civico 18.
Entrare nella bottega di Ivana regala una magia d’altri tempi. Perle e pietre di ogni sfumatura cromatica, bijoux d’ogni sorta, dai classici stile anni ‘20 – con quel gusto un po’ retrò sempre molto chic – ai pezzi più recenti e dai colori sgargianti, che ricordano le fantasie hippy. Ivana è una donna vulcanica, ricca di idee e di carisma. E pensare che, quando era una bambina, i gioielli non la attiravano nemmeno. Poi, circa tredici anni fa, un’idea nata per caso: in occasione del compleanno della figlia, decide di realizzarle un braccialetto raccogliendo le monete del 1973, suo anno di nascita. Monete d’ogni sorta, raccolte nei viaggi all’estero e provenienti da altri Paesi. Così è iniziato tutto. Un’amica vede il bracciale e se lo fa confezionare da Ivana. Le due ragazze vengono notate e quel monile così particolare inizia a diventare oggetto del desiderio. Ivana si lancia nell’avventura. Inizia a rifornirsi a Milano di pietre e perle di qualità, confeziona i suoi gioielli, altri li acquista e li espone a mercati e fiere del vinta‐ ge, anche in Emilia Romagna, Veneto e Toscana. «Nel tempo, ho accumulato un archivio enorme di materiali vintage per la creazione di bijoux e, nel 2005, ho trasformato la passione in una vera attività» spiega Ivana.
Il mercato del vintage, gli stilisti e i produttori di bigiotteria sono diventati i suoi canali distributivi, mantenendo viva, però, la voglia di creare, grazie alla quale ha intrapreso la strada del remake. Il negozio di Cremona non basta più e il 2011 è per Ivana l’anno del cambiamento: decide di aprire una finestra diretta sul mondo della moda, partecipa a eventi del settore e continua a riscuotere consensi. «Lo scorso anno ho preso parte alle sfilate di Pitti a Firenze e al White Milano Show» racconta. Non solo: ogni anno viene invitata al ‘Convivio’ a Milano, la più importante mostra‐mercato italiana a scopo benefico di capi firmati, con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’Associazione Nazionale per la lotta contro l’Aids. Accanto alle grandi griffe, c’è anche la Girotto; le perle di Maiorca di Ivana «sono state apprezzate anche dalla Marzotto e la moglie di Maldini ha acquistato al mio stand degli orecchini chandelier. Ho avuto l’occasione di vedere tanti vip e ho conosciuto Anna Dello Russo, la giornalista consulente creativa di Vogue Giappone». I suoi gioielli offrono una miriade di interpretazioni, di elevata qualità artigianale e sono resi unici dalla sensibilità della creatrice, capace di far riscoprire il gusto di un lusso alla portata di tutti. «I miei bijoux sono duttili, intercambiabili, nascono come vere parure ma si possono indossare anche smontandoli e rimontandoli a piacere» prosegue. Una prospettiva che guarda fino al Giappone: le collane e i bracciali di cachemire sono una ‘calda’ curiosità richiesta da una ditta del Sol Levante. Oltre a riprodurre fedelmente, sia nei materiali che nelle forme, bijoux di moda dagli anni ‘50 agli anni ‘80, Ivana sa ‘giocare’ con le sue perline per creare sempre pezzi unici: «Un mazzo di perle da 24 fili, così come tutte le mie creazioni, devono poter rendere prezioso anche un look basic t‐shirt e jeans». Ogni pezzo prodotto è limited edition e quasi mai identico uno all’altro. Perché Ivana è un’istintiva: non progetta, non disegna. Per lei, la moda, è pura creazione, senza mediazioni.
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