nel rifacimento complessivo di piazza Cavour
Compie sessant’anni l’edificio della Banca d’Italia, anche se in realtà gli uffici aprirono nella nuova sede solo il 24 ottobre 1960. Fu uno dei progetti più discussi e controversi, rimasto a lungo bloccato, che si inseriva nel rifacimento complessivo di piazza Cavour, che si sarebbe concluso qualche anno dopo. Nel settembre 1959 il palazzo era ormai terminato e restavano da sistemare solo i marciapiedi posti di fronte che, seguendo le indicazioni del piano regolatore, avrebbero comportato un notevole restringimento della strada. Quello realizzato è il secondo dei due progetti presentati: il primo, approvato dalla commissione artistico edilizia nell’aprile del 1956 dopo due anni di studi, prevedeva una costruzione di cinque piani, con un porticato a tre arcate rivolto su piazza Cavour, ed un rivestimento in marmo rosso di Verona, ma era stato bocciato dal Soprintendente veronese Pietro Gazzola, che aveva richiesto di realizzare un piano in meno. L’architetto romano Luigi Vagnetti aveva allora presentato un nuovo progetto con un piano in meno, approvato dalla commissione solo con 4 voti favorevoli e 3 astenuti, ottenendo che la facciata, anzichè in mattoni come richiesto dalla Soprintendenza, fosse realizzata in marmo.
Ne era nato un animato dibattito perchè, in realtà, nessuna delle due soluzionI era del tutto soddisfacente. Lo spiega Mario Coppetti, presidente della commissione...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI 21 NOVEMBRE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
-
11/07/25 15:57Segue »
In ciabatte e canottiera alla Scala. Libertà? No, piuttosto, inciviltà!
Nuovo appuntamento con la rubrica "L'altro violino" -
13/06/25 17:28Segue »
“Vanni Adami”, vince Alessia Garbagni
Al teatro Filo la cerimonia di premiazione dei candidati alla Borsa di Studio. Al quinto anno al San Raffaele, attualmente impegnata all’Erasmus -
13/06/25 18:08Segue »
Un nuovo anno all’insegna del restauro
Il progetto - Presentato a fine maggio, sarà attivo nel 2025/2026. Protagonista l’Istituto Torriani, con il Cavec e sotto l’egida dell’Automotoclub Storico Italiano. Sarà destinato agli alunni del triennio dell’Ala Ponzone Cimino. Intervista a Francesca Mele, docente del laboratorio tecnologico-meccanico dell’APC: «Per conservare auto e moto, perché diventino patrimonio prezioso anche in futuro» -
04/07/25 17:57Segue »
La scelta: passione e riflessione
Ilaria Aroldi, seconda classificata per il previo "Vanni Adami 2025", al quarto anno di Medicina a Ferrara. «Mi sono subito trovata bene e ho deciso di continuare qui» -
30/01/25 22:30Segue »
Web e minori, quei pericoli da conoscere
Una guida pratica per i genitori e gli insegnanti ai rischi connessi all'uso di Internet e dei Social da parte dei giovani. In abbinata a Mondo Padano in edicola fino al 6 febbraio: tutto quello che c’è da sapere su social, dipendenza dalla rete, cyberbullismo, perdita di privacy.
IN ALLEGATO LA GUIDA COMPLETA "INTERNET E MINORI" -
11/07/25 17:12Segue »
«Cremona, non solo città del violino»
Maria Quaranta, il capoluogo al centro della tesi: «A metà tra “popular music studies” ed etnomusicologia. Questa città diventerà presto davvero universitaria»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.