Gli ottanta anni della Scuola di Liuteria
Era il 21 luglio del 1938 quando Franz Kresnic, di ritorno da Berlino, poteva annunciare trionfalmente che la nuova Scuola Internazionale di liuteria sarebbe stata inaugurata a Cremona il 28 ottobre nelle sale del Reale Istituto Industriale Ala Ponzone Cimino.
KRESNIC IN TRASFERTA A BERLINO
Kresnic era reduce dalla Fiera Internazionale dell’artigianato, dove era stata allestita, con la collaborazione del Comune e del Comitato stradivariano, una bottega liutaria in cui erano stati esposti i modelli e gli utensili stradivariani conservati nel museo e quattro strumenti classici del collezionista Fridolin Hamma di Stoccarda. Nei quarantacinque giorni di apertura oltre un milione di visitatori si erano soffermati ad osservare il maestro Carlo Schiavi che costruiva i suoi strumenti secondo la tradizione classica cremonese, tra questi Goebbels, Goering e la principessa Mafalda d’Assia e l’esposizione cremonese si era meritata due dei quattro riconoscimenti destinati dal Comitato promotore alla sezione italiana. «A Berlino – raccontava Kresnic a Renzo Bacchetta – eravamo ospiti dell’Ente nazionale dell’Artigianato del Reich, che ci ha usato grandi cortesie. Gli esponenti dei liutai germanici sono venuti molte volte a vederci lavorare ed hanno dimostrato grande interesse non solo per i cimeli stradivariani da noi portati ed accuratamente esposti, ma anche, e più per la Scuola internazionale di liuteria che sarà inaugurata a Cremona il prossimo 28 ottobre. Le trattative per l’istituzione di questa scuola sono state lunghe e complesse, specialmente per quel che riguarda il suo finanziamento. Ora, per il decisivo intervento del Duce, che ha voluto personalmente interessarsi della cosa, all’on. Farinacci è giunta notizia che tutte le pratiche sono state definite. La nuova Scuola avrà sede presso il R. Istituto Industriale Ala Ponzone Cimino». In realtà a coprire il deficit lasciato dalle manifestazioni per il bicentenario stradivariano del 1937, costate un miliardo di lire, era intervenuta la Banca Nazionale del Lavoro mentre il Duce ed il partito avevano sborsato 100.000 lire. Comune e Provincia sarebbero intervenute con 50.000 lire complessive ed il ministero con 160 mila lire ogni anno. Per finanziare la scuola si era poi rinunciato a realizzare il progettato monumento a Stradivari, da ergersi sotto le arcate dei portici della galleria 23 Marzo prospicienti i giardini pubblici di piazza Roma, già commissionato ad Antonio Pezzani.
[...]
LEGGI SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI' 26 APRILE, OPPURE ABBONATI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
-
26/04/24 14:43Segue »
Tea, Michelina, Van Gogh
Per la rubrica Io c'ero: Mi manca Van Gogh di Francesca Astrei
e gli scheletri che riaffiorano -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
26/04/24 17:38Segue »
“L’ora buca”, dove esprimersi, crescere e concretizzarsi
Il professor Patrizio Pavesi, direttore della testata, spiega quali sono gli obiettivi del progetto: un nuovo giornale online pensato per i ragazzi e creato con loro. Informarsi e informare attraverso la libertà e la curiosità degli studenti che si approcciano al mondo dei “grandi” -
22/03/24 17:16Segue »
I giovani come il “Big Bang”
Università Cattolica, celebrato il Dies Academicus nel 40esimo della presenza a Cremona. Giovanni Arvedi: «Facciamo sì che creino per la nostra comunità cose importanti»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.