il nuovo Polo Robbiani
Impegno, deterinazione, capacità e passione, questi gli ingredienti fondamentali che secondo il sindaco di Soresina Giuseppe Monfrini hanno permesso di portare a termine il nuovo polo intitolato ad Amilcare Robbiani; «Il presidio è stato intitolato all'ingegnere che l'ha fondato – continua il primo cittadino - è l'inaugurazione più importante dal Dopoguerra ad oggi, che ci permette di non rinunciare al bene pubblico e non perder un pezzo importante della storia della nostra città, che con risorse e speranze ha alimentato questo progetto». Un iter iniziato nel lontano 1994 con la presa in carico delle sorti del vecchio nosocomio e la volontà di farne un polo di eccellenza specialistica territoriale. Una lunga e interminabile maratona, coem afferma Monfrini, che ha coinvolto in primis Regione Lombardia, l'Azienda Ospedaliera di Crema e il Comune di Soresina, affiancati da una cordata di imprenditori locali; un investimento complessivo di 8 milioni di euro, che dopo un percorso tribolato è riuscito a concretizzarsi lo scorso 7 gennaio, giorno dell'apertura al pubblico. Come spiega il direttore del nuovo polo Giacomo Barbalace, «Oltre ai servizi già attivi nel vecchio Robbiani, la struttura offrirà un nuovo reparto di day surgery, uno di fisioterapia riabilitativa, ambulatori di gastroenterologia, una sala TAC per il reparto radiologia, dieci letti per la dialisi e trenta posti letto per post-acuti». Un piccolo polo ad alta efficienza, che presto vedrà l'assunzione a breve di altri quaranta dipendenti. Soddisfatto anche il direttore generale dell'Ospedale Maggiore di Crema Luigi Ablondi: «E' una struttura all'avanguardia, che s'ispira ai criteri espressi nella nuova riforma sanitaria regionale: presa in carico, continuità, e prossimità delle cure». La parola passa al Senatore Mario Mantovani, che porta i saluti del Governatore regionale Roberto Maroni: «Che la prima nevicata dell'anno sia di buon auspicio al futuro del nuovo ospedale, nato dalla collaborazione virtuosa tra pubblico e privato». Mantovani accenna il tema dei costi sanitari standardizzati, oggetto di discussione in uno dei prossimi tavoli regionali, in vista di una revisione e riduzione del ticket sanitario: «Ci stiamo lavorando – conclude - la salute è un diritto di tutti, e questo è un primo passo verso gli importanti obiettivi che ci siamo prefissati».
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