Sugli spalti la passione
di chi cerca lo show
Il pavimento rosa, steso sopra il parquet, una rete nel mezzo e il solito colpo d’occhio sugli spalti. Il PalaRadi ha accolto con sorprendente calore il debutto cittadino della Pomì Casalmaggiore: oltre tremila spettatori, ripagati dalla bella prova delle ragazze di Mazzanti, che come biglietto da visita hanno presentato la vittoria sulla diretta rivale di Conegliano. Così Cremona ha riscoperto la passione del volley. In una domenica pomeriggio senza calcio né basket, con la Cremonese contestata ventiquattr’ore prima e il sogno della Vanoli alla Final Eight finito tra gli applausi, i cremonesi hanno trovato qualcosa a cui appassionarsi. Per cui tifare.
L’effetto, al di là degli incasellamenti di orari e traslochi per la condivisione del palazzetto, è quello di una sana boccata di freschezza. Di uno spettacolo nuovo. Perché in fondo è questo il significato dello sport, delle porte spalancate per un’altra società del territorio: lo show. La gente tornerà al palazzetto a vedere la Pomì perché la prima volta si è divertita. La gente va e continua a seguire con fedeltà la Vanoli perché fa il pieno di adrenalina. Un gruppo solido tifosi continuano dopo tanti anni e tante delusioni a frequentare le tribune dello Zini perché c’è una storia di cui non su vuol perdere la prossima puntata. Certo, c’è anche chi contesta, chi perde la pazienza, chi lascia lo stadio deluso e non rinnova l’abbonamento. E il punto è sempre lo stesso: lo show. Non è un caso se dopo tre gare senza vedere un gol, il pubblico dello Zini abbia toccato proprio sabato contro il Pordenone il dato di affluenza più basso della stagione (2.900).
In fondo anche per questo la fame di sport cresce. [...]
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