Nel vasto panorama della fotografia contemporanea, esistono figure che svettano come autentici messaggeri dell’arte visiva: Stefano Guindani è senza dubbio uno di questi.
La carriera.Nato il 6 giugno 1969 a Cremona, la sua carriera abbraccia reportage, celebrità e alta moda. Le sue radici nella fotografia affondano negli anni giovanili quando inizia a scattare foto di danza e teatro. Successivamente, si trasferisce a Milano per lavorare in un’agenzia fotogiornalistica, acquisendo esperienza nel campo. Nel 1998, fonda la sua agenzia, Stefano Guindani Photo, che a oggi impiega una squadra di trenta persone. Guindani si è guadagnato una solida reputazione come fotografo di moda, backstage e celebrità, diventando il fotografo ufficiale di alcuni dei più importanti stilisti italiani. Negli ultimi anni, ha esplorato il mondo del reportage: le sue immagini narrano storie di difficoltà e resilienza umana. Le sue fotografie hanno anche contribuito a iniziative benefiche attraverso mostre e pubblicazioni, come “Haiti through the eye of Stefano Guindani” che ha raccolto fondi per la Fondazione Francesca Rava, e la più recente opera cinematografica “Time to Change”.
Il documentario. E’ stato prodotto da Banca Generali in collaborazione con Rai Cinema. La durata del documentario è di 54 minuti, ed è stato realizzato sotto la regia di Emanuele Imbucci e narrato dall’attrice Rocio Muñoz Morales, con la produzione a cura di Cannizzo Produzioni. Il nucleo centrale di “Time to Change” ruota attorno a 17 specifici ambiti selezionati per rappresentare in maniera emblematica i 17 obiettivi fissati dall’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. La proiezione in anteprima del film è avvenuta nei prestigiosi eventi del Festival del Cinema di Venezia. A partire dal mese di ottobre, “Time to Change” sarà disponibile per il pubblico su Rai Play. La narrazione di questo viaggio attraversa i luoghi dal Guatemala al Kenya, passando per Singapore, Hong Kong, Milano e persino le remote isole dell’Artico.
Il documentario presenta inoltre le prospettive e le riflessioni di tre illustri testimoni, che offrono una visione multidisciplinare dell’Agenda ONU 2030: l’imprenditore Marco Montemagno, lo chef Davide Oldani, e la campionessa di sci Federica Brignone.
Guindani, come è iniziata la sua passione per la fotografia e cosa l’ha spinta a diventare un fotografo professionista?
«È una passione che ho sempre nutrito. Per esempio, mi ricordo una gita scolastica in terza superiore, a Parigi, con l’Itis. Scattai una foto tecnicamente perfetta pur non avendo ancora studiato, e la vendetti:...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 5 OTTOBRE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
-
26/07/24 14:40Segue »
Bergamo-Napoli,
Nuovo appuntamento con la rubrica Mostre o Oltre di Raffaella Colace
straordinario legame -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
26/07/24 15:41Segue »
Prestigio e reputazione, valore aggiunto
Simone Bergamini, da Mirandola all’Università Cattolica per formarsi alla Smea. «Attraverso il Master è possibile contribuire a sviluppare soluzioni innovative» -
05/07/24 15:02Segue »
«La mia classe, i professori e gli amici mi hanno
Papitchaya Youdyan, ragazza thailandese di 17 anni, racconta il progetto di scambio di Intercultura terminato fra Verolanuova e Cremona
fatto stare bene, aiutato tanto e non sono mai
stata lasciata da sola. Mi mancheranno» -
26/07/24 15:49Segue »
«Un lavoro difficile, che s’impara lentamente
Letizia Begotti, finalista alla borsa di studio intitolata al dottor vanni adami, si racconta
La mia idea sarebbe quella di fare oculistica»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.