Con i suoi borghi dal fascino sempiterno, i suoi scorci incantati e una natura di rara bellezza e varietà, l’Italia può e deve essere protagonista anche nell’ambito del turismo en plain air (all’aria aperta), che trova proprio nel nostro territorio il suo habitat ideale. Tradizionalmente, il mese di settembre e l’inizio dell’autunno rappresentano il periodo in cui si tracciano i bilanci della lunga stagione turistica estiva. I numeri della quindicesima edizione del Salone del Camper di Parma, appena terminata, rappresentano plasticamente il boom di questo turismo slow che fa della sostenibilità a 360 gradi il suo marchio di fabbrica e la sua caratteristica identitaria. Un modo di viaggiare rispettoso della natura e del tempo che serve per visitare e apprezzare lo straordinario patrimonio culturale, artistico e naturalistico del nostro Paese. Un turismo che cresce anche in provincia di Cremona: i numeri, costantemente in crescita in termini di arrivi, sono lì a dimostrarlo: si pensi che il campeggio di Cremona è passato dalle 745 presenze del 2017 alle oltre 9mila del 2024. Un turismo che si arricchisce di nuove offerte, nuovi servizi e nuove proposte, di pari passo con le necessità e le aspettative, sempre in divenire, di chi sceglie di viaggiare “con la casa sulle spalle”. Un turismo sempre più ricco, con ricadute importanti sul tessuto economico, a partire dal commercio e dalla ristorazione, ma anche del sistema museale, con una capacità di spesa che lievita nel tempo. Anche l’autunno, ricco di manifestazioni importanti, sarà un importante banco di prova per chi raggiungerà il nostro territorio in camper o caravan...

Alessandro Rossi e Paolo Fornasari

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