Novant’anni di attività: un traguardo importante per un’associazione che ha come mission quella di contribuire alla salute pubblica attraverso la raccolta di sangue. Il primo donatore, corrispondente appunto alla tessera n. 1, fu del volontario Francesco Signori, che l’11 dicembre di quello stesso anno effettuò la prima trasfusione. All’Avis Cremona, fondata nel 30 ottobre del 1933, viene assegnato il Premio Cremonese dell’anno per l’attività pubblica: in provincia di Cremona i donatori sono 4.672, quasi il 7% della popolazione complessiva, il doppio della media percentuale nazionale. In novant’anni di presenza dell’Avis di Cremona, invece, le donazioni sono state in tutto ben 552.185. Così il presidente di Avis Cremona, Giuseppe Scala, vede il presente e il futuro dell’associazione e il ruolo che può continuare a svolgere nell’interesse della collettività.
Presidente, che cosa rappresenta per le e per tutti coloro che collaborano con Avis questo anniversario?
«Intanto ringrazio Mondo Padano per averci dato questo riconoscimento che è da condividere con tutti i donatori che nel corso di questi 90 anni hanno dato il loro contributo affinché ci fosse sangue per tutte le persone che ne avevano bisogno. Per l’Avis di Cremona e per noi che lo viviamo quotidianamente è un motivo d’orgoglio perché un’associazione così longeva e con una presenza così spiccata nel tessuto cittadino ci stimola a fare sempre meglio perché negli anni i numeri continuino ad essere così positivi».
Approfittiamo di questa occasione per lanciare un messaggio ai nostri concittadini. Perché è così importante donare sangue?
«Donare sangue è importante perché il sangue non si trova se non perché c’è chi lo dona. Il sangue non si riesce ancora a ricostruire in laboratorio. E’ un farmaco salvavita indispensabile: se non ci fossero i donatori, non lo si potrebbe trovare. Per cui è fondamentale che ci sia un’associazione di volontari che donano gratuitamente il proprio sangue. E’ una cosa da non sottovalutare».
Cremona rappresenta un territorio virtuoso all’interno di una regione, la Lombardia, che vanta numeri molto importanti. Che cosa si può fare di più per consolidare e stimolare le donazioni?
«La propaganda è la nostra missione fondamentale. Bisogna cercare di entrare nel tessuto di qualsiasi città e realtà e far sì che l’Avis venga (...)».
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI' 16 MAGGIO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
Cremona 10/05/24Segue »
La musica che amo
Cremonesi dell'anno 2023. Al Maestro Antonio Greco il premio "Cultura". L'intervista in cui racconta di Gardiner, Muti, don Caifa, in cui racconta i suoi incontri decisivi -
13/05/24Segue »
«Lo sento ancora presente»
Alla memoria. Docente e senatore, Angelo Rescaglio raccontato dal figlio Daniele -
Cremona 10/05/24Segue »
«Siamo nati per la seconda volta»
Cremonesi dell'anno 2023. All'associazione Go On il premio "Solidarietà". Intervista alla presidente, Cristina Morandi -
14/06/24Segue »
14 GIUGNO, Giornata Mondiale Donatori di Sangue
Oltre 10 mila studenti delle province di Cremona e Mantova coinvolti nei progetti di sensibilizzazione di ATS Val Padana. Sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere la cultura del dono
-
31/01/25 14:48Segue »
Per riconnettersi
Nuovo appuntamento con Musica. Accordi & Disaccorsi: Sinezamia
nel profondo
con la dea musica -
13/01/25 18:30Segue »
Influenza stagionale, la cura migliore è la prevenzione
«Per il trattamento della sindrome influenzale l’antibiotico non serve. -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
14/02/25 16:53Segue »
Dallo sbarco sulla Luna dell’Apollo 11
Luigina Feretti a Cremona per i 20 anni degli “ex dell’Aselli”
a una carriera scientifica straordinaria -
30/01/25 22:30Segue »
Web e minori, quei pericoli da conoscere
Una guida pratica per i genitori e gli insegnanti ai rischi connessi all'uso di Internet e dei Social da parte dei giovani. In abbinata a Mondo Padano in edicola fino al 6 febbraio: tutto quello che c’è da sapere su social, dipendenza dalla rete, cyberbullismo, perdita di privacy.
IN ALLEGATO LA GUIDA COMPLETA "INTERNET E MINORI" -
07/02/25 16:12Segue »
«Per migliorare le competenze»
Intervista a Sara Chiari, 24 anni, iscritta al Master Ferrero dell’Università Cattolica
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.