Sembra sia stata una settimana favorevole al Centrosinistra, almeno fino a giovedì sera. Luciano Pizzetti ha ufficializzato la sua discesa in campo a fianco di Virgilio, farà da coordinatore alla sua lista. Una scelta che rafforza la candidatura del vicesindaco per una serie di motivi, tutti riconducibili all’autorevolezza dell’ex parlamentare. Fra l’altro, è un’opinione condivisa che Pizzetti possa prendere voti anche tra i moderati del Centrodestra. Il secondo punto a favore di Virgilio lo marcano le dichiarazioni di Giovanni Biondi, presidente provinciale di Italia viva. Il movimento di Renzi non ha ancora deciso come presentarsi alle elezioni, ma Biondi dichiara in modo chiaro che non farà alleanze con questo Centrodestra. «La nostra strategia è sempre stata quella di tenere unita un’area riformista che è alternativa alla Meloni e alla Schlein. Tra i due poli, noi crediamo ci sia uno spazio politico che andrebbe occupato anche a livello amministrativo». Poi aggiunge: «Il Centrodestra, così come è configurato a Cremona, non ci interessa. Ci riteniamo alternativi a questa opzione».
L’appoggio a Virgilio potrebbe dunque essere espresso subito o al momento del probabile ballottaggio. Si deciderà nei prossimi giorni quale opzione scegliere: una lista con un proprio candidato sindaco oppure una in appoggio al Centrosinistra. «L’accordo dovrà essere per forza composito - specifica Biondi - l’importante è che ci sia un adeguato spazio alla rappresentanza dell’area riformista». Da ricordare che nelle regionali del 2023, a Cremona, la lista Azione-Italia viva che sosteneva Letizia Moratti, era arrivata al 4,5%.
In questa prospettiva, in che posizione si pone Azione?
«Premesso che andrebbe chiesto a loro, noi abbiamo sempre pensato di privilegiare il dialogo con le forze politiche della nostra area di riferimento. Ma, attenzione: sono da distinguere i due appuntamenti elettorali. In Europa ognuno farà corsa a sé, ma a Cremona, nelle amministrative, può essere diverso. Noi abbiamo già avuto diversi colloqui e altri ne avremo. E se a livello nazionale il rapporto tra Italia viva e Azione, tra Renzi e Calenda, è caratterizzato da forti polemiche, a livello provinciale i rapporti continuano ad essere buoni. Pensiamo ad una buona interlocuzione anche con + Europa, ma a Cremona è più facile con Azione perché c’è un referente locale. Lunedì prossimo, nella riunione congiunta della segreteria cittadina e provinciale, proveremo a tirare le somme. Non escludo, però, qualche ora ulteriore di riflessione».
Giovanni Biondi è un politico di lungo corso, da ottobre 2023 è presidente provinciale di Italia viva. Segretario dei Popolari da giovanissimo, è stato assessore in Provincia sia con Corada sia con Torchio. «Ho passato un lungo periodo sabbatico, 10 anni – racconta – mi ero iscritto a Italia viva e un gruppo di amici è riuscito a ri-coinvolgermi nella politica. Oggi ho 56 anni e a dir la verità, guardandomi intorno, non vedo molta gente più giovane di me».
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